Baratto Amministrativo?: “L’ho detta prima io!”

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Baratto Amministrativo?: “L’ho detta prima io!”Al Comune di Pescara singolare siparietto tra il neo assessore al bilancio Adelchi Sulpizio ed i consiglieri del M5S.

Il primo annuncia in conferenza stampa, in sede di presentazione delle sue nuove deleghe, l’innovativa proposta del cosiddetto “baratto amministrativo” come da articolo 24 del decreto sblocca Italia. Contemporaneamente, in un’altra conferenza stampa, i consiglieri grillini annunciano a loro volta, come misura anti crisi, quale proposta? Ma quella del baratto amministrativo, ovviamente. A chi la paternità del nuovo strumento che consente ai cittadini che hanno difficoltà a pagare le tasse comunali di vedersi ridurre il debito prestando servizio di manutenzione, ad esempio, del verde pubblico? Sulpizio fa riferimento all’articolo contenuto nello Sblocca Italia, Enrica Sabatini, nel sottolineare che l’idea originaria è quella del sindaco penta stellato di Parma Pizzarotti, mostra il documento dell’ordine del giorno proposto dal M5S, approvato a maggioranza in Consiglio Comunale lo scorso 15 luglio:

“Va precisato che quello del baratto amministrativo é uno dei fondamentali punti nel nostro programma quando ci siamo candidati – spiega Enrica Sabatini – e che i primi a parlarne e a proporlo siamo stati noi con un ordine del giorno presentato ed approvato lo scorso 15 luglio. Si tratta, in sostanza, di una procedura grazie alla quale qualsiasi cittadino si trovi nell’impossibilità di estinguere i suoi debiti con l’ufficio tributi del Comune, può in parte ripagarli prestando servizio per conto del Comune stesso. Questo apre uno scenario estremamente interessante che rappresenta un vantaggio per tutti: per l’amministrazione che va a risparmiare su forza lavoro in settore  carenti di personale e già nell’impossibilità di fare nuove assunzioni e per i cittadini, ma anche associazioni, che non potendo onorare i suoi impegni economici danno un contributo attraverso attività varie come cura del verde pubblico o manutenzione di beni comunali in dotazione. Basterà presentare un progetto che sarà vagliato da un a speciale commissione ed in ultimo avallato dalla Giunta e soprattutto dimostrare l’inesegibilità dei crediti vantati dal Comune.”