Abruzzo: dopo 30 anni nuovo testo su pesca

Abruzzo: dopo 30 anni il nuovo testo sulla pesca, lo annuncia il consigliere regionale Sandro Mariani.

Un percorso lungo e faticoso, affermano i primi due firmatari del progetto di legge sulla pesca, Sandro Mariani (PD) e Lorenzo Berardinetti (RF), da tempo impegnati nella stesura di una nuova normativa che si allineasse all’evoluzione della pesca nelle acque interne della regione Abruzzo e della gestione della fauna ittica, fornendo risposte attuali rispetto alla legge vigente, redatta piu’ di un trentennio fa. Con grande entusiasmo, i due consiglieri, commentano il traguardo raggiunto con il licenziamento del progetto di legge 127/2015, nella Commissione “Agricoltura, Sviluppo Economico e Attivita’ Produttive”, dopo un lungo ed arduo lavoro svolto insieme alle associazioni piscatorie ed esperti del settore. Con il nuovo testo – spiega una nota dell’ufficio stampa del Consiglio regionale – si vuole dotare la Regione Abruzzo di una normativa organica della disciplina della pesca nelle acque interne, mediante la semplificazione burocratica e l’incentivazione della pesca sportiva e turistica sull’intero territorio. Il nuovo testo, che dovra’ essere discusso dal Consiglio regionale, ha lasciato invariate le tariffe vigenti, e quindi non comportera’ nessun costo ne’ per la Regione ne’ per i pescatori, che finalmente avranno la possibilita’ di seguire una normativa chiara e snella che prevede anche l’allungamento dei tempi di apertura della pesca nonche’ la totale gratuita’ per minori ed anziani con piu’ di sessant’anni e diversamente abili. Un risultato atteso, che con un grande lavoro di modifica del testo finale del consigliere Berardinetti, ha avuto forte riscontro anche dagli altri consiglieri regionali di maggioranza e minoranza come Sospiri, Balducci, Pepe, che l’hanno firmato e convintamente sostenuto.

“Un passo importante per il nostro territorio – conclude il capogruppo del Pd Sandro Mariani – che afferma il buon lavoro del Consiglio regionale in un periodo molto difficile per l’intera collettivita’ abruzzese”.