Bilancio Regione: scontro sui fondi per il caro bollette

In Regione Abruzzo sul bilancio e’ scontro sui cinque milioni di euro che per le opposizioni non ci sono. Secondo la maggioranza non c’è problema perché c’è un apposito emendamento e si attende la finanziaria nazionale

In consiglio regionale prosegue la discussione sul bilancio che andrà approvato entro la fine dell’anno con le solite schermaglie tra maggioranza e opposizione, soprattutto sui cinque milioni per il caro bollette. L’opposizione non li trova tra le maglie del bilancio ma i fondi non sono spariti. I soldi ci sono ma sono assenti nella legge di stabilità perché sono fermi ai box dove resteranno se il consiglio non voterà il bilancio entro il 31 dicembre. La giunta dovrà deliberare la variazione dello strumento economico. Insomma la giunta Marsilio aspetta l’approvazione della finanziaria per capire quali sono i sostegni alle famiglie e fare il regolamento per la platea dei beneficiari entro 60 giorni, cioè a febbraio. I fondi per i prossimi anni spaziano su tanti settori e in diverse zone dell’Abruzzo.

Pd: “Bilancio, centrodestra modello Meloni”

“La maggioranza di centrodestra ha seguito il modello Meloni: caos, confusione, superficialità, convocazioni sbagliate e tanti rinvii e un grave
ritardo, con il programma che cambia continuamente”. Così il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Silvio Paolucci, sui lavori delle commissioni nella sessione di bilancio che si stanno svolgendo tra rinvii e scontri all’Aquila. Bilancio e finanziaria, dopo il via libera in Giunta di lunedì scorsi, anche in questo caso dopo alcuni rinvii, devono essere approvati dal Consiglio regionale entro il prossimo 31 dicembre, pena il ricorso all’esercizio provvisorio. Secondo Paolucci, “oggi, dopo due giorni di ritardo, sono cominciati i lavori della commissione bilancio, ma sull’operato c’è sempre la spada di Damocle del parere dei revisori dei conti che ancora non arriva e senza il quale non ci può essere l’esame
da parte della commissione”. Stamani, il sottosegretario alla Giunte regionale con delega ai Trasporti, Umberto De Annuntiis, ha illustrato il documento di economia e finanza regionale, nel pomeriggio la commissione alla presenza dell’assessore al Bilancio Guido Liris, dal 25 settembre senatore di Fdi e non ancora dimessosi dall’incarico, ha comunicato l’esame di bilancio e finanziaria con l’audizione degli assessori.
I lavori si concluderanno oggi per poi riprendere il 27 dicembre: il nuovo calendario prevede il 27 e 28 i lavori della commissione bilancio e il 29 e 30 le sedute del consiglio regionale. Intanto, il presidente della Giunta per il regolamento del Senato, Dario Franceschini, ha invitato Liris ad optare per una delle due cariche elettive fissando come termine ultimo il 31 dicembre prossimo.

BILANCIO REGIONE ABRUZZO, IL CENTRODESTRA CALA LA MASCHERA ANCOR PRIMA DI ESSERE SCOPERTO. TAGLIERI “DAL BILANCIO FUORI GLI AIUTI AI CITTADINI PER IL CARO ENERGIA E PER IL SOSTEGNO ALLE FASCE PIU’ DEBOLI DELLA POPOLAZIONE”

“La sessione Bilancio di oggi, seppur in piena mattina,  è partita con la favola della buonanotte. Il Sottosegretario D’Annuntiis, infatti,  ha letto il DEFR: Un vero e proprio libro dei sogni in salsa ‘faremo, diremo, erogheremo’, ma di fatti concreti se ne sono sentiti ben pochi. Non è andata meglio nel corso del pomeriggio in cui abbiamo avuto finalmente l’Assessore Liris in aula a confrontarsi sul bilancio di previsione.  Quello che abbiamo sentito è l’ennesimo schiaffo in faccia inferto da questo centrodestra agli abruzzesi. Nel carteggio che ci è stato esposto manca completamente una visione di come la Regione, al netto degli aiuti che si spera arriveranno dal Governo, intende destinare le proprie risorse sul territorio. Non c’è per esempio nessun capitolo sull’aiuto a famiglie e imprese per sostenere il caro energia, e sono stati applicati tagli lineari che vanno a colpire soprattutto le fasce più deboli della popolazione.

A oggi nelle maglie del bilancio, per esempio,  mancano i fondi per il rimborso delle spese di viaggio ai malati oncologici, sulla quale l’Assessore ha preso l’impegno di colmare la carenza di risorse, a suo dire, dovuta esclusivamente a un tecnicismo. Così come per lo stesso motivo, a oggi, non leggiamo di fondi da destinare ai comuni per l’acquisto di giochi inclusivi nei parchi, al fine di  facilitare l’attività ludica di bimbi con limitazioni motorie. La verità è che, esattamente come dal primo giorno di legislatura, in questa sessione di bilancio il centrodestra naviga a vista nella gestione delle risorse economiche e della loro programmazione, e si dimostra completamente inadeguato a governare l’Abruzzo” ad affermarlo è il Capogruppo del M5S Francesco Taglieri che oggi insieme ai colleghi Giorgio Fedele, Domenico Pettinari e Pietro Smargiassi ha interrogato l’Assessore Liris sul documento economico regionale.

“Sia chiaro –  incalza Taglieri – che  se le somme necessarie a contenere il caro energia per famiglie e imprese non vengono stanziate oggi sarà dura che nei primi 60 giorni del 2023 si possano trovare 5 milioni di euro, anche qualora dovessero confermarsi tutte le premesse contenute nell’impegno assunto il 30 novembre da Regione Abruzzo. Già parliamo di una cifra assolutamente non congrua alle esigenze del territorio, ma la scelta di non prevederle già da oggi  la dice lunga sul rispetto che Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia, hanno degli abruzzesi e del Consiglio regionale. Del resto lo avevamo detto sin dall’inizio che l’impegno preso era debole e certo non poteva rappresentare la “soluzione”, ma meramente un “primo passo”.  Il problema è che questa Giunta non mette in campo gli strumenti necessari neanche per provarci a mantenere le promesse fatte. Si leva la maschera ancor prima di essere scoperta. La differenza tra noi e loro è proprio qui. Se prendiamo un impegno lo portiamo avanti con ogni strumento a nostra disposizione. Per questo continueremo a batterci in questa sessione di bilancio fin quando non saranno destinati fondi per famiglie e imprese, e per aiutare le fasce più deboli della popolazione. Stiamo discutendo di una legge che arriva in un momento di estrema crisi per gli abruzzesi e per gli italiani, e questo centrodestra si sta dimostrando inadeguato a gestire la crisi in ogni grado istituzionale” conclude.