Consiglio Regionale Abruzzo: oggi in aula la norma “bavaglio”

Tornato a riunirsi oggi il Consiglio Regionale d’Abruzzo. Tra i provvedimenti all’ordine del giorno la controversa modifica al regolamento dei lavori dell’assemblea.

Dalle 11 i lavori in aula, aperti da interpellanze e interrogazioni, tra cui quella del consigliere del M5S al Presidente D’Alfonso sullo scottante caso de “La City”, al centro di una inchiesta giudiziaria.  Tra i punti “legislativi” all’ordine del giorno, calendarizzata anche la modifica al regolamento interno dei lavori del Consiglio regionale, già rinviata più volte e oggetto di trattative e confronti accesi in commissione. In aula anche le disposizioni per il riordino delle funzioni amministrative delle Province, mentre non si esclude l’inserimento “last minute” del provvedimento per il “salvataggio” dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese.

Dopo la discussione di carattere generale che si è sviluppata sulla proposta di modifica al Regolamento interno i lavori sono stati aggiornati alle ore 16.

Nel pomeriggio il Consiglio regionale ha approvato la legge sulle cosiddette “disposizioni per il settore primario” che introduce, tra le altre misure, il fondo di rotazione a favore dei centri di ricerca Crab, Cotir e Crivea per un importo di un milione di euro l’anno, nel periodo 2015-2017. Con questo provvedimento ogni centro potrà richiedere anticipazioni temporanee di cassa, da rimborsare successivamente, ma che consentiranno agli enti di affrontare le difficoltà di liquidità in cui si trovano da tempo.

“Questo intervento, che prevede uno stanziamento di un milione di euro l’anno per i prossimi 3 anni, consentirà ai centri di ricorrere ad anticipazioni di cassa temporanee per far fronte alle necessità urgenti. Il tutto nell’attesa della riorganizzazione complessiva del sistema abruzzese della ricerca, su cui la Regione sta già lavorando” – ha commentato il presidente del Consiglio, Giuseppe Di Pangrazio.

Una conferenza stampa lampo del M5S, è stata indetta mentre erano ancora in corso i lavori del Consiglio regionale di oggi, per spiegare la ferma contrarieta’ alle modifiche al Regolamento dell’Aula proposte dalla maggioranza del centro sinistra, e che sono riuscite ad ottenere il consenso anche dai partiti di centro destra. Modifiche che per i consiglieri pentastellati rimangono una vera e propria ghigliottina poiche’, con l’introduzione dell’emendamento d’urgenza della Giunta, esautorano il ruolo del Consiglio regionale e delle opposizioni. Un inaccettabile sbilanciamento dei poteri di controllo che, secondo il M5S, “prospetta un futuro dispotico per l’Abruzzo, dove verra’ silenziata la voce di tutti i cittadini che contestano o non condividono le politiche della Giunta regionale”. Per Sara Marcozzi, “due sono gli elementi da evidenziare: il primo che questa e’ una maggioranza molto labile perche’ un Governo autorevole certamente non ha bisogno di mettere il bavaglio alle opposizioni. L’altro aspetto da evidenziare e’ il bavaglio del Nazzareno, perche’ la nuova proposta di modifica del Regolamento e’ condivisa anche dai partiti di centro destra, dimostrando che il M5S rimane l’unico partito a fare vera opposizione”. “I regolamenti si dovrebbero cambiare all’unanimita’ cosi’ come e’ accaduto nella passata legislatura”, ha aggiunto il consigliere Riccardo Mercante. “Questa modifica va a comprimere di diritti di tutte le opposizioni”. Secondo il capogruppo Gianluca Ranieri: “non si puo’ impedire al Consiglio di legiferare attraverso un provvedimento di urgenza, imposto dalla Giunta, che sostanzialmente taglia la possibilita’ dell’opposizione di influire sulla vita dei cittadini”.

Aggiornamento ore 20:16

Il Consiglio regionale ha approvato con la maggioranza dei due terzi le modifiche al Regolamento interno per il funzionamento dei lavori dell’Assemblea (su 28 votanti, 23 sono stati i voti a favore e 5 quelli contrari). La maggioranza, insieme al centrodestra, ha raggiunto un accordo sul testo, che modifica sostanzialmente il sub emendamento presentato nelle scorse settimane dal Consigliere del PD Camillo D’Alessandro. Nella nuova formulazione, la possibilità per la Giunta regionale di limitare la presentazione di emendamenti da parte delle opposizioni, è esclusa sia durante i lavori delle Commissioni, sia quando in Aula sono in discussione progetti di legge in materia statutaria, elettorale e di modifica del Regolamento. In materia di sanità e di bilancio, invece, ogni Consigliere potrà presentare al massimo 5 emendamenti.

Forza Italia NCD e Abruzzo futuro su modifiche regolamento consiglio:

“Il centro-destra ha di fatto riscritto la legge sul Regolamento del Consiglio regionale, cancellando il bavaglio che la maggioranza aveva tentato di far passare in sordina con un sub-emendamento alla legge dell’inconsapevole consigliere Balducci.Abbiamo dato prova di profondo senso delle Istituzioni e di cultura di governo, mettendo la parola fine al maldestro tentativo del centrosinistra di fare scempio delle regole democratiche ma impostando la nuova, moderna, democrazia decidente in Abruzzo. Da adesso in poi il Governo regionale potrà invocare la necessità ed urgenza, sulle quali si esprimerà la Conferenza dei Capigruppo. Non potrà fare tale richiesta su Statuto, Regolamento e legge elettorale.In materia di bilancio, finanziaria e sanità ci potrà essere un tetto agli emendamenti, su eventuale richiesta della maggioranza, sempre sulla base di necessità ed urgenza. Non ci siamo limitati dunque ad urlare contro una sciocca prepotenza ma abbiamo risolto il problema, trovando un corretto equilibrio tra il diritto della maggioranza ad attuare il programma di governo e il dovere delle minoranze a proporre, dialogare, criticare, opporsi, allineando il funzionamento della Assemblea legislativa della nostra Regione alla logica del nostro tempo. Rivendichiamo dunque con soddisfazione lo stop a quella che era una legge bavaglio e la nascita di un equilibrato sistema di regole che migliorerà il lavoro di rappresentanza dei cittadini abruzzesi”.

 

Carmine Perantuono: Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.