Play off Virtus Verona Pescara, Zeman: “Vorrei tanti tifosi domani. Crescenzi sta maluccio”

Play off Virtus Verona Pescara, inizio ore 20.30. Crescenzi non è al meglio, Pellacani è recuperato. Ai biancazzurri basta non perdere per accedere ai quarti. Zeman: “Mi piacerebbe vedere l’Adriatico con tanti tifosi. Qui il calcio è sempre stato importante. All’andata abbiamo sbagliato tatticamente”

LE DICHIARAZIONI DI ZEMAN IN CONFERENZA STAMPA:

“Conferma della formazione? Tutto è possibile. C’è qualche problema per qualcuno, devo valutare. Crescenzi? Sta “maluccio”. Loro hanno fatto bene per tutto il girone di ritorno, fuori casa qualcosa non andava all’inizio però hanno fatto 35 punti nel ritorno e stanno meglio ora. La condizione atletica? Noi stiamo bene. A Verona il problema non è stato fisico ma tattico. A centrocampo eravamo messi male. Ho fatto quei due cambi subito per cercare di aggiustare le cose. I tifosi? Non lancio appelli. Vorrei che venisse tanta gente. A Pescara il calcio è sempre stato importante. Alla rifinitura sono stati splendidi, li ringrazio. Sono contento che la squadra viene seguita. Se venissero tanti tifosi sarei felicissimo. Poi dipende molto da noi. Lonardi giocatore fantastico? Di fantastici ne ho visti pochi. Lui è bravo ma lo hanno già ceduto ( Sud Tirol ndc). Sono una squadra famigliare. I gol subiti? Soffriamo e soffriremo per sempre le palle inattive. Chi ha sbagliato lo sa, peccato che se ne accorgono quando le cose sono successe. Due risultati su tre? La squadra vuole giocare per vincere. Lo ha sempre fatto e lo farà anche con il Verona. Zemanlandia è tornata? Io la chiama “il Pescara” voi chiamatela come volete. Le altre partite? Il Cerignola non mi ha sorpreso, aveva già vinto altre partite. Il Gubbio sapevo fosse una buona squadra. L’Entella aveva altri obiettivi, devono dimostrare in campo.  Aloi? E’ in concorrenza con Palmiero. Ma può giocare in tutti i ruoli. Spero non conoscano l’Adriatico, ma sono bravi loro a buttarsi negli spazi. La B? Stiamo lavorando per andare il più lontano possibile. Ma ci sono anche altre squadre che hanno i nostri obiettivi.

Enrico Giancarli: