Zeman prova a spiegare l’ennesima gara all’Adriatico senza vittorie (quella esterna con il Pineto), poi il pari contro la Vis Pesaro e due ko di fila con Torres e Recanatese. “Non abbiamo fatto bene, non c’è stato gioco di squadra. Ho bisogno di difensori che difendono, centrocampisti che costruiscono e attaccanti che chiudono. Se gli attaccanti vanno sulla linea di fondo, c’è qualcosa di sbagliato. Servono dentro l’area di rigore per chiudere l’azione”.
Non piaciuto: “Passività, pensiamo che possiamo fare qualsiasi cosa sul campo e invece non si può. Nel primo tempo il centrocampo si è mosso male, ma Squizzato non ha velocità di pensiero e di giocata. eravamo spesso in ritardo e non si difensiva. Cinque contro quattro paghi. Secondo e terzo gol ce lo siamo fatti noi, ma grazie all’attività dell’avversario”.
Lavoro: “Spero che si guarisca da questo momento, la squadra è giovane e inesperta, lo sapevamo. Ma di qualità. Nell’ultimo mese siamo stati in campo ogni giorno per 30 giorni, mai saltato un giorno con un riposo e forse pagano anche questo, siam mentalmente che fisicamente”.
Cambi all’intervallo? Scelta tecnica? “Tommasini l’ho tolto per cercare di dare più velocità davanti, mi mancava nel primo tempo. Tunjov non c’era né in fase offensiva che in fase difensiva. La prova di Tommasini? Ha fatto un bel gol, ma ha sbagliato anche qualcosa. Capita a tutti. Cercavo più velocità e più profondità. Cuppone lo ha fatto di più finora, poi non riesce a prepararsi la palla pulita: è colpa sua”.