Pescara Pisa 3-1, prova gagliarda e di qualità ma è solo il primo passo

Il commento di Massimo Profeta sulla vittoria che rimette il Pescara in corsa per i playout salvezza.

Il Pescara non tradisce. Nel pomeriggio più difficile rialza la testa, batte il Pisa e riaccende la speranza. Play out a 4 lunghezze. Squadra compatta, equilibrata e fortemente determinata. Al di là dei freddi numeri di un sistema di gioco, a fare la differenza è sempre l’atteggiamento. È l’abc del calcio. Le formule sono sempre relative. Conta lo spirito, conta la mentalità nell’ambito di un’organizzazione che poi deve esaltare le peculiarità dei singoli.
Corsa e sacrificio. Grande applicazione in fase di non possesso. Se difendi bene attacchi meglio soprattutto con la qualità che a questa squadra non manca. Un esempio ? Il primo tempo con l’Ascoli, pessimo in fase difensiva malgrado lo stesso sistema di gioco, il 4-3-2-1, utilizzato ieri contro il Pisa. In quella circostanza, biancazzurri molli, poco propensi al sacrificio, al movimento senza palla. Non è, dunque, un discorso di modulo ma di mentalità e atteggiamento. A rilevare in maniera preponderante è sempre la distanza tra i reparti. Insieme a tutto il resto: vis pugnandi, corsa, carattere e temperamento.
Crescono i singoli, arrivati a gennaio con scarso minutaggio. È nettamente migliorata la condizione atletica generale precaria, invece, nelle prime, disastrose, nove giornate di campionato. Altro pesante fardello lasciato in eredità. Non è affatto un dettaglio.
Il tecnico campano ha centrato il piano partita. Ha blindato le fasce, lì dove il Pisa eccelle, grazie al significativo sacrificio in copertura di Capone e Galano. Ma una volta recuperata palla, i biancazzurri hanno sempre trovato soluzioni creando pericoli con giocate tutt’altro che estemporanee. Superlativo Odgaard. Il danese lotta, fa a sportellate, ma soprattutto sa giocare a calcio.
Galano ha ritrovato la via del gol dopo tre mesi e mezzo di astinenza. Machin è apparso rivitalizzato. Ha raddoppiato con un destro carico di rabbia. La speranza è che si sia sbloccato mentalmente. Troppo importante il guineano. Può rivelarsi un fattore nella lotta per la sopravvivenza. Il successo col Pisa è solo il primo passo.
Sette partite all’epilogo. Dopodomani, lunedì 5 aprile alle ore 15, biancazzurri di scena a Monza. Brianzoli terzi in classifica ma in crisi. Prima della sosta, sono stati travolti in casa dal Venezia. Ieri hanno evitato il ko, solo allo scadere, in casa della cenerentola Entella. Nelle ultime 4 gare, una sola vittoria ( 2-0 contro la Reggiana ), due sconfitte e un pareggio. Contro il Delfino, Brocchi si giocherà la panchina.

Foto (Pescara calcio): l’esultanza di Cristian Galano dopo il gol dell’1-0.

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.