Verso Sampdoria-Pescara: partita in programma domani alle 17,15. L’ultima volta in B, un’autentica apoteosi. Vittoria per 3-1 e aritmetica promozione in A. Brosco in campo, era l’irripetibile Pescara di Zeman. Stamani rifinitura a porte chiuse. A seguire (ore 11,20) conferenza pregara di Vivarini.

Sarà il 26esimo confronto tra Pescara e Sampdoria. Appena 4 successi del Delfino. L’ultima sfida in B, il 20 maggio 2012. Una data scolpita nella mente, soprattutto nel cuore dei tifosi biancazzurri. Allo stadio “L. Ferraris” successo per 3-1 e aritmetica promozione in A con una giornata di anticipo. Doppietta di un giovane Caprari (19 anni) e gol di Immobile (28esimo sigillo). Era il meraviglioso, irripetibile Pescara di Zeman. In campo, titolare, anche l’attuale capitano Riccardo Brosco. A distanza di 13 anni un pizzico di emozione, ne siamo certi, affiorerà. Dall’altra Pasquale Foggia. Con lui, in attacco, un altrettanto giovane Icardi e l’ex Pozzi. Quella Samp allenata da Iachini riuscì, comunque, a centrare la promozione dopo gli spareggi.

Questa mattina rifinitura a porte chiuse. A seguire, conferenza pregara di Vivarini (ore 11,20). Quindi, pranzo e partenza in treno.

Tutti a disposizione tranne Tsadjout e Caligara che rientreranno dopo la sosta.

Le probabili novità: il rientro di Capellini al posto di Corbo e il rilancio di Letizia (sarebbe la seconda da titolare) in luogo di Corazza. Per il resto, conferma degli uomini scesi in campo col Sud Tirol. Davanti, Olzer e Valzania alle spalle di Di Nardo. Meazzi, genovese doc e tifoso della Samp, partirà ancora dalla panchina. In corso d’opera, senza dubbio arma letale, quando i ritmi si abbassano.

Nella Sampdoria, ultima in classifica con due punti, torna a disposizione Cherubini cui è stata tolta una giornata di squalifica. Sistema di gioco: 3-4-2-1. In attacco il mancino Pafundi e Cherubini a ridosso di uno tra l’albanese Cuni, ex Frosinone, e Massimo Coda 37 anni il prossimo 10 novembre. L’ex è il laterale destro Lorenzo Venuti, classe ’95, otto presenze con la Primavera biancazzurra nella stagione 2014-15 e diverse panchine in prima squadra senza, però, mai esordire. Arrivò dalla Fiorentina, reduce da un grave infortunio alla rotula.

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