Verso Pescara-Catanzaro: l’ex Vivarini mai ko col Delfino, tre vittorie e un pareggio

Verso Pescara-Catanzaro: gara in programma domenica alle ore 14,30. L’ex Vivarini, abruzzese di Ari, mai ko col Delfino. In 4 sfide, tre vittorie e un pareggio. In dubbio Plizzari, Desogus e Crescenzi. Tra i calabresi Sounas, in preallarme Bombagi.

L’ex Vivarini, 56 anni abruzzese di Ari, bestia nera del Delfino. In 4 sfide, tre vittorie e un pareggio. Nel dettaglio:

24 ottobre 2017 Empoli-Pescara 3-1 (Ninkovic-Caputo su rigore-Coulibaly-Caputo)

25 novembre 2018 Pescara-Ascoli 1-1 (Brugman-Ardemagni)

7 aprile 2019 Ascoli-Pescara 2-1          (Mancuso su rigore-Ninkovic su rigore-Ciciretti su rigore)

27 dicembre 2020 Entella-Pescara 3-0 (Schenetti-De Luca-Cardoselli)

A dire il vero anche da calciatore, Vivarini è imbattuto contro il Pescara. Giocava nel Cosenza in B (allenatore il compianto Gianni Di Marzio) stagione 1990-91. Al San Vito finì 1-1, reti di Monelli e del compianto Catena).

Da calciatore, ruolo centravanti, Vivarini ha giocato tre anni nelle giovanili biancazzurre dal 1983 al 1986. Una volta appese le scarpette al chiodo, ha cominciato la carriera di allenatore proprio nel Pescara.

Un grande rapporto con Sarri debuttante in B alla guida del Pescara nella stagione 2005-06. Vivarini stilava le relazioni sulle formazioni avversarie per conto dell’attuale allenatore della Lazio.

La grande opportunità arriva nel dicembre 2006 dopo l’esonero di Ammazzalorso. A Vivarini viene affiancato l’ex Gigi De Rosa munito di patentino. Situazione di classifica già ampiamente compromessa ma Vivarini rivitalizza subito i biancazzurri che battono Genoa, Lecce, Cesena e Bari.

Quindi, il ko nello scontro diretto col Verona di Ventura, soprattutto la debordante, clamorosa sconfitta casalinga col Modena (2-6). È il colpo di grazia. Il resto della stagione sarà un’agonia fino all’aritmetica retrocessione in C.

Da quel momento Vivarini ha costruisce la sua carriera partendo dalla D. Subito la salvezza-impresa centrata col Luco Canistro che a tre mesi dalla fine della stagione era di fatto spacciato. Poi Renato Curi Angolana, Chieti (promozione in C/2), Aprilia, Teramo (promozione in Lega Pro Unica e in serie B poi revocata), Latina, Empoli, Ascoli, Bari (finalissima play off per la promozione in B), Entella e, appunto, Catanzaro.

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