Pescara calcio: troppi rischi ma ripresa senza storia, ora i quarti

Pescara calcio: troppi rischi nel primo tempo ma ripresa senza storia. Con una cornice di pubblico spettacolare, i biancazzurri battono la Virtus Verona (3-1) e volano ai quarti. Non più testa di serie, l’undici di Zeman affronterà una tra Pordenone, Cesena, Crotone e Entella. Oggi alle 12 il sorteggio.

Questa volta approccio positivo ma al primo affondo Virtus in vantaggio, ovvero l’esatto contrario rispetto a quanto accaduto nella sfida di andata.

È stata la prima spia perché Casarotto, affrontato con la postura sbagliata da Brosco che si aspetta il cross, crea più di un grattacapo ai biancazzurri. Problema di filtro e di distanze tra i reparti. In sintesi, di equilibrio.

A dire il vero il Pescara reagisce subito con Brosco che, perfettamente assistito da Lescano, si fa perdonare e pareggia i conti.

Ma i veneti trovano sempre terreno fertile alle spalle di Rafia. Lo spazio viene sfruttato molto bene da Casarotto che in campo aperto mette in difficoltà, per ovvi motivi (differenza di passo) Riccardo Brosco. Gigantesca la palla gol di cui beneficia il gigante norvegese Kristoffersen, opportunità sventata dall’ottimo intervento di Plizzari.

Dirompente, invece, l’inizio del secondo tempo. Delle Monache scatenato. Il 18enne di Cappelle sul Tavo prima propizia con un assolo di alto lignaggio il raddoppio di Kraja. Poi, dopo l’ennesimo dribbling ubriacante (Daffara se lo ricorderà per un bel po’) si procura la punizione dalla quale nasce il tris dello stesso Kraja.

Due gol in 4′, partita indirizzata, soprattutto in totale controllo con altre occasioni utili per incrementare il bottino. A fare la differenza la condizione atletica. Gli scaligeri, 4 gare in 11 giorni, hanno accusato. Il Pescara è sensibilmente cresciuto ma nella ripresa è stato molto più ordinato.

Per la prima volta, con Zeman in panchina, sono rimasti a digiuno gli attaccanti che, però, si sono spesi tantissimo offrendo alla causa un contributo prezioso se non determinante.

Ai quarti il Pescara non sarà più testa di serie. Avrebbe conservato lo status solo se l’Entella (migliore terza con 79 punti) fosse stata estromessa.

Alle 12 il sorteggio. Ai biancazzurri toccherà una tra Pordenone, Cesena, Crotone e, appunto, Entella.

Brosco e compagni giocheranno la prima in casa sabato 27 maggio. Il ritorno, mercoledì 31, in trasferta. Le teste di serie avranno a disposizione due risultati su tre e, in caso di parità al 90′ (non sono previsti i tempi supplementari), accederanno alle semifinali.

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