Pescara calcio: squadra viva e in crescita, a Bari primi 30′ molto incoraggianti. La colossale ingenuità di Olzer (espulso) condiziona in modo significativo il prosieguo del match. Un’ora in 10. Eppure l’undici di Gorgone tiene botta. Grande prova di carattere. Peccato per il pareggio subito nel finale. Sul cross di Dorval (migliore in campo per distacco) manca la copertura di uno dei centrocampisti e Letizia non assorbe l’inserimento di Maggiore. Dal dischetto Desplanches insuperabile.
Ottimo approccio. Pressione in avanti, aggressività, calcio verticale e sacrificio. Ispirato da Corazza, Di Nardo sblocca il punteggio con un gran colpo di testa. Quinta rete in campionato per l’ex Campobasso.
Valzania schermo davanti alla difesa, garantisce filtro e equilibrio. In attacco, Tsadjout ripulisce con qualità tanti palloni legando il gioco. Piano partita perfetto. Bari in evidente affanno.
Poi la colossale ingenuità di Olzer che lascia la squadra in 10. L’ex Brescia non deve entrare in scivolata ma temporeggiare.
Il resto è un’altra gara. Di comprensibile sofferenza sì, ma con la possibilità di raddoppiare non sfruttata, in avvio di ripresa, da Tonin subentrato a Tsadjout.
Sale in cattedra Desplanches. Un rigore ripetuto (intervento Var), Moncini ipnotizzato due volte dall’estremo biancazzurro. Penalty causato dall’irruenza di Letizia che sbaglia anche in occasione del pareggio di Maggiore.
Quando si è in 10, si fa densità centrale soprattutto in area di rigore. Sul delizioso invito d’esterno di Dorval, manca la copertura di un centrocampista, ecco perché Letizia deve assorbire l’inserimento di Maggiore. Non bisogna mai concedere la possibilità di colpire centralmente. Lettura sbagliata.
Purtroppo l’ex Benevento fa fatica sia fisicamente che tatticamente sui cross provenienti dal lato opposto. Non è la prima volta che accade.
In pieno recupero, è vero, lo stesso Letizia scongiura la beffa respingendo nei pressi della linea una conclusione dell’ex Antonucci. Ma il classe ’90 è troppo disordinato e commette tanti errori.
La sintesi della gara: in 11 contro 11, prova decisamente incoraggiante. Ora, però, bisognerà cominciare a vincere. Domenica prossima ospite dei biancazzurri (ore 17,15) il Frosinone che ha travolto la Juve Stabia (3-0) e agganciato in vetta il Monza fermato in casa dal Sud Tirol.
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