Pescara calcio: squadra rivitalizzata, che spirito!

Pescara calcio: successo di inestimabile valore (2-1) contro una Reggiana, giusto ricordarlo, fortemente rimaneggiata. Deve essere il punto di partenza. Biancazzurri rivitalizzati, che spirito! In poco tempo Gorgone ha dato una chiara identità. Calcio verticale e aggressivo. Impronta riconoscibile. E ieri, squadra anche più ordinata. Migliori in campo Gravillon, Letizia e Desplanches. All’attivo una parata eccezionale (in controtempo) su Portanova.

Vittoria di importanza capitale. Tre mesi dopo la prima volta. L’incantesimo è stato spezzato.

Pescara in costante proiezione offensiva. Avrebbe meritato di chiudere il primo tempo in vantaggio. Botta e risposta nel breve volgere di tre minuti. Corazza (terzo gol) la sblocca. Dall’altra parte Squizzato sbaglia e Rover capitalizza. Destro di rara bellezza all’incrocio. L’ex Sud Tirol non segnava da un anno.

I biancazzurri non accusano minimamente il colpo. Continuano a giocare, creano opportunità chiare e potenziali senza, però, finalizzare. Il limite è questo. Solo un paio di rischi, su altrettante transizioni, scongiurati da Tonin, in ripiegamento provvidenziale, e da Brosco.

Avvio di ripresa dirompente. Ritmo, coraggio, intensità. Reggiana letteralmente schiacciata. Dominio evidente. Le opportunità fioccano. Per Di Nardo, Brosco, Corazza e Squizzato. Alla fine i tiri complessivi saranno 19 di cui 10 nello specchio.

A mettere d’accordo tutti ci pensa Olzer che su punizione buca la barriera, piega le mani di Motta e firma la rete del sorpasso. Quindi, pressione offensiva e ricerca del terzo gol. Questione di mentalità. Audace, intraprendente.

Gol della sicurezza che, però, non arriva. Arriva, invece, la super prodezza di Desplanches. Riflesso clamoroso, in controtempo, sul colpo di testa di Portanova lasciato colpevolmente solo in area piccola. Qui bisogna necessariamente migliorare.

Non impeccabile la gestione del pallone degli ultimissimi minuti. Il pelo nell’uovo ma la vittoria è strameritata e ineccepibile. Il Pescara resta sempre ultimo. Pur tuttavia, accorcia sulle rivali nella corsa verso la salvezza. A maggior ragione, ora serve continuità.

Migliori in campo Gravillon, Letizia e Desplanches. All’attivo una parata eccezionale (in controtempo) su Portanova.

L’ex Benevento ha trascinato il gruppo. Un leader. Deve giocare lì, sulla fascia dove ha costruito la sua carriera. Anzi, da quinto ancora meglio. Nel cuore della difesa, in B decisamente altra cosa rispetto alla C, soffrirebbe sia dal punto di vista tattico che fisico.

Su Gravillon non ci sbagliavamo. Dopo il lunghissimo infortunio al ginocchio, aveva solo bisogno di tempo. Aggressivo, rapido, intraprendente. E’ definitivamente tornato.

Sabato prossimo 27 dicembre scontro diretto al “Picco” di La Spezia. Fischio d’inizio alle 12,30.

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