Pescara calcio: rabbia e limiti (ormai conclamati), tutto in 90′. Sul campo della Pianese quinto ko stagionale (3-2). Nelle ultime 12 gare appena 13 punti. I nodi vengono al pettine ma non si può perdere la testa in questo modo. Domenica 26 gennaio (ore 15) Perugia-Pescara in diretta e in chiaro su Rete8 con ampio pregara dalle 14.
Nelle ultime 12 gare appena 13 punti. I nodi vengono al pettine ma non si può perdere la testa in questo modo.
La conferma di quanto dicevamo da tempo immemore, la squadra ha espresso tutto se non di più del suo potenziale. Non si può essere nè sorpresi, nè tantomeno delusi.
Certo, l’uno a zero subito in netto fuorigioco ha il suo peso ma l’ingiustizia arriva al 25′ con altri 70 minuti da giocare. Questo non autorizza, soprattutto allenatore e vice, a perdere la testa.
Di conseguenza la squadra smette di giocare, si disunisce, perde tutti i duelli, incassa il 2-0 (per inciso evitabilissimo) e rischia di incassare il terzo (volè di Mastropietro di un soffio a lato).
Il momento peggiore della partita. La Pianese è aggressiva pressa uomo a uomo. Davanti, per lacune strutturali, i biancazzurri non riescono a tenere un pallone.
In panchina, come si diceva, non c’è più Silvio Baldini espulso per proteste (piuttosto plateali) 5′ dopo il gol irregolare di Mignani. Brutto segnale che trasmette nervosismo ai giocatori, gesto di cui lo stesso Baldini si scuserà all’intervallo con i suoi ragazzi.
Da sottolineare, invece, la bella, significativa reazione dimostrata nella ripresa. Cambi giusti, intensità, soprattutto i due gol della rimonta realizzati da Bentivegna e Dagasso in poco più di 10′.
A dire il vero manca anche un rigore (trattenuta di Nicoli su Ferraris). A conferma della pessima giornata nella quale incappa la terna arbitrale diretta da Milone della sezione di Taurianova.
Il Pescara ne ha di più. Prova a vincerla ma a 3′ dal termine si materializza la beffa. Calcio d’angolo di Nardi, testa di Simeoni, gran riflesso di Plizzari e tapin di Frey (figlio d’arte), in campo da appena 2′ al posto di Proietto.
Il veleno nella coda di una gara assurda. Restano, però, le lacune di sempre, mai colmate dal club. Finora, un solo arrivo, Gaetano Letizia.
29 punti nelle prime 11 giornate, appena 13 nelle successive 12. Nell’ultimo segmento di campionato (sei partite) tre pareggi e altrettante sconfitte. Peggio, con due punti, ha fatto solo il Campobasso.
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