Pescara calcio: primo punto in campionato, come una vittoria

Pescara calcio: primo punto in campionato. In casa con la corazzata Venezia da 0-2 a 2-2, che cuore! Come una vittoria. Questa squadra non può prescindere da un centrocampo a tre. 3-5-1-1 il modulo, oggi, più funzionale per difendersi meglio e, nel contempo, per avvicinare Olzer alla porta avversaria. Ciò che si è visto nella ripresa.

I veneti la buttano via ma i biancazzurri non rubano nulla. Pari meritato. Olzer implacabile, Di Nardo protagonista. Subentrato a Tsadjout, assist e gol. Il primo in B a quasi 27 anni. Pomeriggio, dunque, perfetto per l’ex Campobasso.

Primi 30′ di sofferenza. Divario evidente acuito dalla scelta di giocare con due centrocampisti contro i sei schierati dal Venezia (5+Busio). In mezzo il Pescara non arriva mai a fare pressing e neanche a contrastare. Possesso palla dei lagunari del 71% e due interventi decisivi di Desplanches.

Squadra di Stroppa con 7/11 reduci dalla serie A e quattro innesti di alto profilo: i centrali Korac e Franjic ex Dinamo Zagabria e Shakhtar (presenze in Europa League e Champions League), l’esterno Hainaut e la prima punta Adorante che la sblocca su rigore al 20′ (tocco da tergo improvvido di Squizzato su Doumbia).

I biancazzurri crescono nei 10′ finali del primo tempo senza tuttavia creare insidie a Stankovic. Di fatto inoperoso.

All’intervallo Vivarini cambia assetto, si affida al 3-5-1-1 trovando la chiave di volta. Fuori Sgarbi, impalpabile, dentro Valzania nel suo ruolo, quello di centrocampista. Parità numerica nella zona nevralgica con Olzer alle spalle di Tsadjout autore di una buona prova fino a quando la condizione fisica lo ha sorretto.

Bene anche Capellini più reattivo di Corbo, ieri utilizzato da braccetto di destra.

Nel primo tempo, l’ex Bologna rompe spesso la linea e sale a centrocampo al fine di ristabilire la parità numerica. Non funziona per una ragione molto semplice. Corbo non ha la rapidità per accorciare. Soprattutto su un giocatore molto mobile come Doumbia. Il risultato? A metacampo sempre in netta inferiorità.

Come detto, nella seconda parte della contesa, le cose migliorano ma, a sorpresa, al minuto 66 arriva il raddoppio del Venezia. Il gol del ceco Fila taglierebbe le gambe a chiunque. Mancano 25′. Esce, invece, fuori il cuore della squadra. Il grandissimo pregio di non arrendersi.

Sinistro chirurgico di Olzer liberato da una bella giocata di Di Nardo che copre palla e serve il compagno di squadra. Per l’ex Brescia, quasi tre reti in altrettante partite. Imprescindibile, un’autentica sentenza.

Al 91′ cross col contagiri di Valzania e colpo di testa di Nardo che precede il croato Franjic e fa esplodere l’Adriatico. Finisce 2-2. Primo punto in campionato. Come una vittoria.

Sempre tre centrocampisti. Il 3-5-1-1 modulo ideale, almeno in questo momento, per difendersi meglio e avvicinare Olzer alla porta avversaria.

Domenica prossima 21 settembre nuovo impegno casalingo. Alle 17,15 Pescara-Empoli.

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Serie B Pescara-Venezia 2-2 (sintesi)