Pescara calcio: in casa della Gelbison i biancazzurri non rubano l’occhio ma vincono meritatamente. Primo successo targato Zeman, di nuovo terzo posto solitario grazie al ko del Foggia.

Senza alcun dubbio il risultato è stato migliore della prestazione. Il Pescara non ha brillato ma dopo l’avvio non in linea con le aspettative, ha preso in mano l’iniziativa.

Ha prodotto poco, è vero, ma al di là del palo iniziale di De Sena e del momentaneo pareggio firmato da Cargnelutti, Plizzari non ha corso pericoli concreti.

Anzi, c’è da sottolineare la reazione dopo la rete del centrale campano. Reazione che si è concretata col sorpasso definitivo griffato Lescano splendidamente ispirato da Rafia.

Impiegato da mezz’ala il franco-tunisino è stato il migliore in campo. Grande qualità, assist, giocate di pregio.

Non ha il cambio di passo per fare l’esterno d’attacco (era stato presentato così).

Ha, invece, tutto per agire da trequartista e da ieri, probabilmente, anche da interno di centrocampo. Ruolo, in realtà, già ricoperto da Rafia nella Juventus Under 23 di Pecchia. Con Zeman non può che migliorare.

Nella ripresa ha deciso Lescano, autore di due gol contro la Juve Stabia ma sorprendentemente escluso dall’undici iniziale. Rete bella e difficile. Splendida torsione e colpo di testa imparabile per Anatrella portiere della Gelbison.

L’italo-argentino è arrivato a quota 12 come due anni fa con la maglia della Sambenedettese. Primato uguagliato con la fattiva possibilità di migliorarlo nelle ultime 7 giornate più l’appendice dei play off.

Su Delle Monache sostituito per ragioni tecniche al 37′, Zeman avrebbe potuto aspettare la fine del primo tempo? Probabilmente sì. Non crediamo, però, che si tratti di una bocciatura ma ora sta al baby di Cappelle sul Tavo reagire. Fa parte del processo di crescita.

Mercoledì prossimo di nuovo in campo per il turno infrasettimanale. Pescara di scena a Messina (ore 14,30). Assente Rafia causa squalifica (era diffidato). Rientra Cancellotti.

L’ex è Zdenek Zeman che ha allenato i siciliani in B nella stagione 1988-89. Capocannoniere con 23 gol Totò Schillaci che al termine di quella stagione fu ceduto alla Juventus.

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