Pescara calcio play off: Adriatico da brividi, biancazzurri a due passi dal sogno

Pescara calcio play off: col Cerignola (1-1) stadio da brividi, stracolmo di passione. Quasi 19000 spettatori. Ed ora una finale insperata da godere sino all’ultimo istante. Ironia della sorte, contro la Ternana. Ovvero la prima rivale affrontata in campionato. La sportività dimostrata da Baldini a fine gara un esempio per l’intero sistema.

Missione compiuta non senza sofferenza. Ma il più era stato fatto, domenica scorsa, al”Monterisi” di Cerignola espugnato dai biancazzurri con un perentorio e debordante 4-1. Ammonito Letizia (i diffidati sono sette), zero infortunati al di là di Pellacani e Brosco che si spera di recuperare.

Pugliesi a testa alta. L’undici di Raffaele si conferma tenace e propositivo. Senza lo squalificato Capomaggio, il tecnico ospite schiera tre attaccanti di ruolo. Achik parte dall’esterno, l’ex Cuppone e Salvemini sono le punte centrali.

Il Pescara denuncia qualche scompenso. Sulla fascia mancina spesso si alza Ligi. Pierozzi esce in chiusura ma Kraja non scala tra i due centrali e sui cross la difesa va in affanno perché in inferiorità.

Al 17′ tutto solo, e con Plizzari fuori causa, Tascone cestina una clamorosa chance colpendo la traversa. Letale, invece, Merola che sblocca il punteggio al 23′. Sono 12 in stagione per il 10 biancazzurro.

I pugliesi non demordono. Cuppone impegna Plizzari che nulla può, subito dopo, sul colpo di testa ravvicinato di Salvemini. L’azione nasce da un errore banale in fase di impostazione. Quindi, sviluppo da sinistra a destra, cross di Tascone, Pierozzi passivo in marcatura sul centravanti pugliese che pareggia i conti.

In realtà, l’undici di Baldini aveva già rischiato su una veloce transizione frustrata dalla tempestiva uscita di Plizzari e poco prima su una conclusione, in area, di Cuppone fuori misura.

Al 19′ della ripresa l’ineccepibile espulsione di Ligi (entrata scomposta e pericolosa su Valzania) muta equilibri e umori della gara. Il Pescara sfiora il 2-1 due volte con Tonin, ma anche con Crialese e Squizzato subentrati a Moruzzi e a Kraja.

Dall’altra parte superficialità di Valzania. Tocco di Volpe a scavalcare Plizzari, salva sulla linea Lancini sostituito a 9′ dell’epilogo da Lonardi. L’ex Virtus Verona torna in campo a distanza di otto mesi dal grave infortunio al ginocchio.

Splendida notizia, bellissima serata. Adriatico stracolmo di passione. Ed ora una finale insperata da vivere sino all’ultimo istante. Avversaria la Ternana che ha eliminato il Vicenza. Prima partita al “Liberati” lunedì prossimo 2 giugno. Ritorno all’Adriatico sabato 7 giugno. Fischio d’inizio di entrambe le gare alle 21,15. Pescara a due passi dal sogno.

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Massimo Profeta: