Pescara calcio: due partite in una, che reazione! All’Adriatico, dopo 70′ di dominio Carrarese, i biancazzurri rimontano due gol sfiorando il successo nei minuti di recupero. Il solito grande impatto di Meazzi. Il suo meraviglioso assolo dà la scossa. Poi ci pensa Di Nardo splendidamente assistito da Okwonkwo. Bene anche Caligara. Dalla panchina Vivarini trae il massimo.
70′ complicati. Pessimo approccio, squadra lunga. All’alba del match, il Pescara subisce gol. E’ passato un solo minuto. Tutto sin troppo semplice per la Carrarese che la sblocca con Abiuso.
Biancazzurri, va detto e ribadito, rimaneggiati. Fuori gli infortunati Pellacani, Olzer, Tsadjout e lo squalificato Brosco. Difesa inedita. Ancora indietro Gravillon, Corbo insicuro. Capellini il meno peggio. In generale, difficoltà nella costruzione ma anche in fase di non possesso. In zona palla i toscani sono sempre in superiorità numerica. Difficoltà evidenti a centrocampo contro una squadra che sviluppa bene, corre e fa legna.
Qualche timido segnale di risveglio nei minuti finali del primo tempo. In realtà un fuoco di paglia. In avvio di ripresa, infatti, la Carrarese raddoppia. Gol capolavoro di Hasa.
Serve un episodio, una giocata individuale. Subentrato a Squizzato, a 16′ dal termine Meazzi si mette in proprio e realizza un gol d’autore. Tre avversari saltati e pallone piazzato sotto l’incrocio.
Quindi, il debutto di Caligara che surroga Gravillon. Vivarini passa al 4-3-1-2 (Cangiano terzino sinistro). A metacampo Valzania schermo, interni l’ex Ascoli e Dagasso. Tra le linee Meazzi a ridosso di Di Nardo e Okwonkwo, subentrato in precedenza a Vinciguerra.
Finale avvincente. A 2′ dall’epilogo pari di Di Nardo splendidamente assistito da Okwonkwo. L’ex Cittadella prima esegue uno stop di una difficoltà assoluta, poi “scucchiaia” per l’ex Campobasso che realizza un gran gol.
In sequenza, tre opportunità per vincerla con annesso salvataggio di Torregrossa sulla linea.
Per come si era messa, ottimo punto ma un eventuale vittoria dei biancazzurri non avrebbe fatto gridare allo scandalo.
Resta il limite dei troppi gol subiti, 16 in 8 gare. A centrocampo, Valzania meglio a due con Dagasso, oppure schermo in una mediana a tre come nel finale di gara. Comunque, un bel rompicapo. In rosa tanti trequartisti. Poca, pochissima interdizione negli interpreti.
Difesa a 4 e cambio modulo? Crediamo di no. I centrali non hanno l’attitudine a difendere alti e in campo aperto. Sarebbe un ulteriore rischio. Questa squadra non può palleggiare, per caratteristiche non può avere il gioco in mano. Deve, invece, ricercare subito la verticalità.
Sabato prossimo (ore 15) impegno sul campo dell’Entella che venerdì ha battuto in casa (3-1) la Sampdoria. Al rientro dalla squalifica capitan Brosco. Da valutare Merola, out dopo 10′ per un problema al quadricipite. Sempre ai margini Pellacani (domani controlli al ginocchio), Olzer e Tsadjout.
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