Pescara calcio – Caso Memushaj, Zauri coerente. E ora ?

Pescara calcio. Zauri coerente. Ineccepibile la decisione di escludere Memushaj. Ora, però, serve buon senso per tentare di ricomporre a meno che…col Chievo, intanto, buona prova e qualche rimpianto.

Le regole valgono per tutti a maggior ragione se indossi la fascia di capitano. A Livorno Memushaj ha umanamente sbagliato senza, però, rimediare nelle ore successive. Niente scuse ai compagni nè tantomeno all’allenatore che ha preso la decisione, ripetiamo ineccepibile, di escluderlo dalla lista dei convocati per la sfida col Chievo.

Il mancato pentimento ha fatto la differenza. Zauri è stato coerente. Era già accaduta la stessa cosa con Bruno e Del Grosso alla vigilia del match col Pisa. Non si tratta di usare il pugno duro ma di dare una linea dalla quale, una volta stabilita, non è possibile derogare. Con le scuse del calciatore, l’impasse sarebbe stato immediatamente superato.

Ora, però, serve buon senso. Memushaj è un giocatore troppo importante per carisma, temperamento e personalità. La sensazione è che dipenda soprattutto da lui. Si dice che avrebbe chiesto la cessione ( voce smentita dal club ) ma se così fosse, il problema andrebbe risolto da subito, senza perdere tempo.

La squadra, intanto, ha chiuso il 2019 impattando in casa col Chievo. Primo 0 – 0 stagionale, quarto pareggio consecutivo all’Adriatico dove il Pescara, in 10 gare, ha conquistato 14 punti dei 26 certificati dalla classifica.

Il rammarico è legato ai primi 45 minuti giocati a viso aperto e con la giusta mentalità. Peccato, ma biancazzurri in ripresa dopo un periodo, sul piano dei numeri e del gioco, tutt’altro che esaltante : 7 punti in altrettante gare con un solo successo ottenuto a Livorno giovedì scorso.

La classifica resta corta. Una lunghezza di ritardo dai play off, 3 dal quarto posto occupato da Entella e Cittadella, 5 dal Crotone terzo in graduatoria; + 4, invece, sui play out.

Adesso la lunga sosta, soprattutto il mercato di gennaio. La priorità resta un attaccante. Certe le partenze di Cisco, Brunori, Ingelsson, Vitturini e Celli. Se poi Memushaj…