Pescara calcio, brusco ritorno alla realtà

Pescara calcio. Brusco ritorno alla realtà. A Verona la brutta copia della squadra che aveva schiantato il Genoa. Biancazzurri sotto ritmo, senza gamba e cattiveria.

Una cosa è certa: Zeman ha ereditato una situazione pesantissima. Il campionato era già ampiamente compromesso. Gli errori sono stati commessi prima, e sono stati piuttosto gravi. Dalle scelte di mercato fatte in estate, proseguite a gennaio, al tipo di calcio proposto che in A non poteva pagare. Responsabilità, dunque, evidenti sulle quali è superfluo finanche tornare. Con Zeman in panchina, il Pescara ha vinto la prima partita sul campo schiantando un Genoa, senza dubbio allo sbando. In precedenza, ben 18 ko in 24 sfide.  È chiaro che il tecnico boemo, sebbene sia un maestro, non può fare miracoli. Sarebbe stato sufficiente intervenire prima. Pur con tutti i limiti, questo organico avrebbe potuto e dovuto fare di più, ovvero lottare ad armi pari con l’Empoli che a 12 giornate dal termine del campionato, conserva il cospicuo vantaggio di 10 punti, 11 se consideriamo il clamoroso 0-4 subito lo scorso 6 novembre all’Adriatico. Meglio, dunque, non farsi illusioni e, pretendere, questo sì, un finale pugnace e combattivo. Ovvero, l’esatto opposto di quanto visto sul campo del Chievo.

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