Pescara calcio: pesante ko casalingo, a conti fatti immeritato ma il Padova (diretta concorrente) non ha rubato nulla. La differenza sta nella solidità difensiva. I biancazzurri prendono sempre gol. Oggettivamente così si fa dura, a prescindere dai limiti strutturali. Fuori Dagasso, assetto inedito. Non ha convinto la scelta di schierare tre punte centrali.
Poca forza penetrativa. Tonin a destra, Di Nardo a sinistra, Tsadjout riferimento centrale. L’ex Campobasso non è apparso a suo agio. Troppo lontano dall’area di rigore dove offre il meglio di sè.
A metacampo Valzania in coppia con Meazzi. Sicuramente una buona prova da parte dell’ex Entella che, però, diventa determinante quando può agire nella terra di nessuno a ridosso degli attaccanti. Chissà come sarebbero andate le cose con Meazzi alle spalle di due punte? Dalla poltrona è più facile ma la domanda è tutt’altro che peregrina.
Buon avvio del Padova. Nella seconda parte del primo tempo il Pescara cresce e la sblocca con Meazzi ma il Var gela gli entusiasmi. Fuorigioco attivo di Tsadjout (pochi centimetri) e tanta delusione per un episodio che avrebbe dato un altro indirizzo al match.
In avvio di ripresa, Padova avanti. Palo di Seghetti, parata di Desplanches su Harder e gol di Faedo, il migliore dei veneti. Tutto questo al termine di un’azione sviluppata bene. A dire il vero non impeccabile il portiere biancazzurro sulla conclusione finale di Faedo.
Reazione generosa, a scapito talvolta della lucidità. Il Pescara spinge. A dir poco sontuoso l’ex Sorrentino su Faraoni, ma anche il Padova ha la possibilità di chiuderla prima con Buonaiuto, poi su azione di rimessa provocata da un errore di Letizia. Salvifico il recupero di Caligara subentrato a Meazzi. Quasi come un gol.
Finale tutto cuore. Ci provano Olzer, Di Nardo e Brosco. Tutti tentativi senza inquadrare lo specchio. Lo stesso Sorrentino salva ancora la sua porta sul lungo traversone di Letizia che Okwonkwo non riesce a correggere.
Era una gara chiave, uno scontro diretto da non fallire. Arriva, invece, la settima sconfitta.
Prossimo impegno lunedì 8 dicembre (ore 17,15) sul campo del Bari travolto ieri a Empoli per 5-0. Comincia malissimo la nuova avventura di Vivarini sulla panchina dei pugliesi che giovedì recuperano a Castellammare di Stabia. Poi l’incrocio col Delfino dopo la separazione di 20 giorni fa.
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