Avellino Pescara: le voci dei protagonisti

Avellino Pescara. Exploit biancazzurro. 1-3 come 10 anni fa nell’ultimo successo al “Partenio”. Risposta significativa malgrado l’emergenza totale. Aresti super.

Marcatori Caprari, Lapadula e Mitrita al primo gol in maglia biancazzurra. In trasferta il Pescara non vinceva dallo scorso 24 gennaio( 4-0 a Perugia). Per una notte i biancazzurri salgono al terzo posto in splendida solitudine. Le voci dei protagonisti in diretta

Il Presidente Sebastiani

“Serata fondamentale come saranno tutte le partite da qui alla fine. Il bello del calcio. Due settimane fa eravamo fuori dai play off. Adesso siamo al terzo posto. Abbiamo, in realtà, attraversato solo una flessione di risultati. Sul piano del gioco siamo stati quasi sempre all’altezza. Massimo( Oddo) ha fatto benissimo dopo Terni a tonare all’antico. Siamo nati per giocare al calcio. Non possiamo snaturarci con pregi (tanti), e difetti( pochi). Faremo ricorso contro la squalifica di 4 giornate a Benali. Barella che era in panchina è entrato in campo e ha affrontato il nostro calciatore che ha, comunque, sbagliato. Bravissimo Pasquato”.

Alessandro Bruno

“Partita per me particolare. Sono di Benevento. Abbiamo disputato una buona partita. Abbiamo saputo soffrire quando era il momento. Insigne trequartista all’inizio del secondo tempo ci ha creato qualche difficoltà, ma le abbiamo superato con autorevolezza”.

Massimo Oddo

“Oggi il doppio cambio è stato vincente. Ma è anche una questione di fortuna. Fa parte del calcio. Far esordire i giovani non mi ha mai fatto paura. Su Ventola ero certo. E’ un ’97. Non ha accusato l’emozione. E’ stata un’impresa. Ho schierato una difesa giovanissima. La mentalità è da sottolineare, sempre propositiva. Quando gli avversari giocano con due punte, la costruzione deve essere fatta a tre. Nella ripresa, ci siamo messi a specchio: 4-3-1-2 con Pasquato tra le linee. Dopo l’ingresso di Acosta e Mitrita, in fase di non possesso mediana a 5”.

Michele Fornasier

“Bravissimo Aresti a salvarci in un paio di occasioni, ma siamo siamo stati compatti. Un’autentica impresa. Non voglio più guardare la classifica, perchè quando l’abbiamo fatto, qualcosa, poi, non ha funzionato. Ero il più anziano della difesa. Strano effetto a soli 23 anni. A Terni abbiamo cominciato a giocare di squadra. In quella partita, infausta, paradossalmente c’è stato un segnale di cambiamento”.

Dario Marcolin allenatore Avellino

“Aresti è stato il migliore in campo. Arrabbiato per il risultato, non per la prestazione. Nel primo tempo, match tattico, direi equilibrato al di là del gol di Caprari. Il Pescara ha un organico di prim’ordine. L’attacco ha fatto la differenza”.

 

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Massimo Profeta: