Sparatoria Pescara: da Sulmona Yelfry si commuove e chiede giustizia

Ricordi nitidi quelli che Yelfry ha di quella domenica che ha rischiato di mettere fine alla sua giovane vita: in diretta Face sul profilo Rete8 ricorda quegli attimi terribili prima e dopo gli spari. E poi la convalescenza, la paura, l’affetto delle tante persone e il desiderio di giustizia

Si commuove quando leggendo alcuni dei tanti messaggi in diretta riflette sul fatto che poteva esserci davvero chiunque al suo posto: “Non posso muovere le gambe e anche quando respiro non mi sento più come prima”. In pochi minuti è un fiume di solidarietà e affetto: tanti i messaggi che gli arrivano per il tramite della diretta. 10 minuti in compagnia, seppure a distanza, delle tantissime persone che non hanno mai smesso di tifare per lui e pregare. Ad un mese esatto da quella domenica di aprile Yelfry ce la sta mettendo tutta per recuperare.

Chiede giustizia Yelfry: ” Non gli auguro nulla di male a lui ma deve pagare per quello che mi ha fatto. Le forze dell’ordine stanno facendo tanto per me come da subito”.

C’è, poi, il momento del racconto degli attimi prima degli spari: “Stava mangiando fuori il locale degli arrosticini, mi ha chiesto del sale e appena ho cominciato a metterne mi ha subito detto basta. Nemmeno io lo so il motivo del cazzotto. Poi gli spari. Ho visto quanto me l’ha puntata addosso la pistola che aveva in una tasca”.

Accanto a Yelfry c’è la mamma che l’abbraccia forte mentre il ragazzo si lascia andare alle lacrime: “Il 15 maggio, alle 16 a Pescara, una messa per pregare tutti insieme e ringraziare Dio di aver scampato la morte!”.

Oggi il suo piccolo compie 3 anni e Yelfry affida alla nostra diretta un saluto speciale al suo cucciolo.

Al link che segue potete rivedere l’integrale diretta di oggi pomeriggio

https://www.facebook.com/rete8/videos/313288554303727/

 

 

Barbara Orsini: