Piano d’Orta: va avanti la bonifica nell’area ex Montecatini, per il sindaco “occorreranno anni”

Nell’area ex Montecatini di Piano d’Orta Edison porta avanti le attività di bonifica attraverso Edison Next Environment, secondo quanto previsto dal primo stralcio del progetto operativo di bonifica presentato da Edison nel 2019 e approvato con decreto del Ministero dell’Ambiente nel luglio 2020

Come vedete dalle nostre foto si tratta di attività di scavo e rimozione dei materiali nella porzione di sito a distanza di sicurezza dagli edifici pericolanti di Moligean, proprietaria dell’area (a cui il Comune di Bolognano ha ingiunto un’ordinanza di demolizione). Il cantiere è stato avviato nel novembre successivo, secondo i termini previsti dallo stesso decreto, con attività di pulizia e preparazione delle aree, indagini geofisiche per la ricerca di eventuali corpi metallici interrati, indagini di caratterizzazione dei rifiuti ai fini del conferimento in impianti di discarica e preparazione del piano scavi che è stato condiviso con le pubbliche amministrazioni per la corretta definizione dei codici EER (acronimo di Elenco Europeo dei Rifiuti, che assegna un codice ad ogni tipologia di rifiuto) e la procedura di selezione e smaltimento degli stessi.

Dopo l’allestimento delle aree di stoccaggio destinate ad accogliere i materiali derivanti dallo scavo, in attesa del loro conferimento agli impianti di smaltimento, nell’aprile dello scorso anno hanno preso il via le attività di scavo e rimozione dei materiali. Il rinvenimento di amianto frammisto a materiali di demolizione e terra, nel primo metro sotto la superficie del terreno, ha reso necessario riaggiornare il piano scavi.

 

 I lavori di scavo sono ripresi a luglio 2022. Al 26 maggio 2023 sono state smaltite 7.774 tonnellate di rifiuti di vario genere. La superficie interessata dall’intervento stralcio è di circa 3.600 metri quadri e il volume dei materiali che verranno rimossi ammonta a circa 9.000 metri cubi.

In parallelo vanno avanti le attività di prevenzione mediante pompaggio e trattamento delle acque di falda da sei pozzi, con monitoraggi trimestrali delle acque sotterranee e, dal 2018, con monitoraggio delle polveri.

Nell’area denominata comparto Z, inserita nel Sin di Bussi dal gennaio 2021, Edison ha effettuato, come misure di prevenzione, la rimozione e lo smaltimento in impianti autorizzati di due cumuli di residui di produzione; il terreno è stato poi coperto da teli impermeabilizzati per impedire l’infiltrazione delle acque piovane e la dispersione delle polveri. Da metà dicembre 2021, Edison ha avviato le indagini di caratterizzazione integrativa, sulla base delle quali ha elaborato un piano operativo di rimozione dei rifiuti, trasmesso al Ministero a luglio 2022 e integrato nel novembre 2022 con un piano di indagini geotecniche. Tra novembre 2022 e febbraio 2023, il Ministero ha trasmesso a Edison i pareri degli enti sul piano di rimozione rifiuti, a seguito dei quali Edison, a marzo 2023, ha trasmesso un aggiornamento del documento. Contestualmente all’aggiornamento del piano di rimozione rifiuti, l’azienda ha sottoposto al vaglio degli enti anche il modello concettuale propedeutico all’implementazione dell’analisi di rischio finalizzata a stabilire le concentrazioni soglia di rischio, ovvero i valori obiettivo di bonifica specifici per i terreni del sito, in base alla sua destinazione d’uso. Allo stato attuale, Edison è in attesa di ricevere i pareri degli enti su entrambi i documenti.

“La vicenda del sito inquinato ‘Ex Montecatini’ a Piano D’Orta di Bolognano, come è noto, grava su questo territorio in maniera impattante e ancora molto preoccupante, temo che occorreranno anni prima che si possa parlare di un totale risanamento”. Così, il sindaco Guido Di Bartolomeo ( prima foto) ha esordito in conferenza stampa, questa mattina, svoltasi davanti al cantiere in attività per le operazioni di bonifica e convocata per fare il punto della situazione sugli interventi finora svolti. Ad entrare nel dettaglio dei lavori è stato il responsabile delle bonifiche di Edison, l’ing. Andrea Del Frate.

 

“La riperimetrazione dell’area inquinata – ha proseguito il Sindaco – determinerà sicuramente dei ritardi per la bonifica: per i terreni esterni al Sin, infatti, lo stesso ministero dell’Ambiente ha chiesto alla Edison interventi con misure di prevenzione, proprio a tutela dell’ambiente circostante e dell’adiacente area residenziale. In qualità di sindaco di un piccolo comune – ha proseguito Di Bartolomeo – che non gode di risorse proprie, sono impossibilitato ad attivare ulteriori procedure per la salvaguardia degli interessi della popolazione residente all’interno del sito allargato rispetto al quale, tra l’altro, sono ancora in attesa di conoscere i risultati dei rilievi sulla qualità dell’aria effettuati dagli enti preposti. Al momento, dunque – ha evidenziato – sono parzialmente soddisfatto: nonostante il rispetto del cronoprogramma da parte di Edison, gli inevitabili rallentamenti espongono ancora i cittadini, da via Anelli fino al lungo fiume, a pericoli per la salute. A pochissimi chilometri da questo disastro ecologico abbiamo riserve naturali di valore inestimabile anche riconosciuti come patrimonio dell’Unesco, una contrapposizione intollerabile che non deve più incombere sulla nostra comunità. Questo territorio vuole essere menzionato unicamente per le sue ricchezze naturali, culturali e artistiche e non certo per una sciagura ambientale che abbiamo già pagato a caro prezzo”. Infine, il Sindaco ha comunicato che “ per quanto riguarda i terreni interni al Sin, a giorni sarà assunta una delibera di giunta comunale nella quale verrà ribadita l’inedificabilità”.

https://youtu.be/WHSmp0CzEQ0