Nuova Pescara: approvato lo Statuto. L’asse Montesilvano-Spoltore mette in minoranza Pescara

E’ stato approvato lo statuto della Nuova Pescara con 39 voti favorevoli e 26 contrari: i due sindaci alleati di Montesilvano e Spoltore, Ottavio De Martinis  (Lega) e Chiara Trulli (Pd), sono riusciti a mettere in minoranza il fronte unito di Pescara (centrodestra, centrosinistra e M5S)

COSA PREVEDE LO STATUTO. Si chiamerà Nuova  Pescara – e sarà divisa in 4 municipi (Spoltore, Montesilvano, Castellamare e Porta Nuova). Oltre al sindaco, al consiglio comunale e alla giunta del Comune di Nuova Pescara, sono previsti organi decentrati: Spoltore avrà 12 consiglieri municipali mentre a Montesilvano, Castellamare e Porta Nuova ce ne saranno 16. Pescara non ha votato perché avrebbe preferito  che la città mantenesse il suo nome  e poi perché non vuole gli assessori municipali. Lo statuto prevede l’istituzione delle giunte municipali con un massimo di 4 assessori, di cui due possono essere scelti anche dall’ esterno.   Durante la seduta di oggi, che è stata guidata dal presidente del consiglio comunale di Pescara Marcello Antonelli (Lega), è previsto soltanto il voto sullo statuto: una pratica che potrebbe essere chiusa in pochi minuti ma che potrebbe lasciare strascichi di polemica.

Entro il prossimo 30 settembre i tre consigli comunali, con votazioni separate, dovranno approvare anche le convenzioni sull’esercizio associato di 5 funzioni: Centrale unica di committenza, Sportello unico telematico delle attività produttive, Protezione civile, Statistica, Progettazione, programmazione e accesso ai finanziamenti europei. Dopo le votazioni dei tre consigli comunali, la Regione darà il via libera al rinvio al 2027 entro il 15 ottobre.

Altra scadenza importante è quella del 31 dicembre: i tre comuni dovranno, in quel giorno, ratificare quanto deciso oggi in sede di assemblea. Qualora non vi fosse l’unanimità entra in vigore lo statuto del comune più grande ossia Pescara.

Barbara Orsini: