Attentato Sebastiani, perquisite le case di tre ultras indagati

Perquisizioni domiciliari tra Pescara, Montesilvano e un piccolo centro del pescarese, nelle case di tre giovani ultras (pare non collegati a nessuna tifoseria ufficiale) indagati nell’ambito dell’inchiesta per l’attentato incendiario al Presidente del Pescara Calcio Sebastiani.

Perquisizioni domiciliari nelle case di tre giovanissimi ultras del Pescara, pare non ritenuti collegati a nessuna tifoseria ufficiale, nell’ambito dell’inchiesta per l’attentato incendiario ai danni del Presidente del “Pescara Calcio” Daniele Sebastiani. Gli agenti della Scientifica hanno sequestrato nelle case dei tre, tra Pescara, Montesilvano e un piccolo comune del pescarese, abiti, scarpe e tutto quanto possa essere utile alle indagini. Era la notte tra il 6 e il 7 febbraio quando venivano date alle fiamme due auto parcheggiate sotto casa del patron del Pescara Daniele Sebastiani. Sulle tracce del gruppetto, sempre cinque le figure filmate dalle diverse telecamere di videosorveglianza di casa Sebastiani, da  subito dopo l’accaduto gli uomini della Squadra Mobile. Ad un mese esatto arrivano queste perquisizioni domiciliari eseguite nelle rispettive abitazioni dei tre giovanissimi ultras, pare non riconducibili a nessuna tifoseria ufficiale, nell’ambito dell’inchiesta rimbalzata anche sulle cronache nazionali con la solidarietà espressa a Sebastiani da molti tra calciatori, dirigenti e presidenti di altre squadre di calcio italiane. Un atto criminale che scosse molto la città non abituata a gesti di tale violenza. I tre sono indagati per il reato di danneggiamento seguito da incendio in concorso.

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