Gli esperti a confronto: “Il futuro dell’automotive sarà plurale: tecnologie diverse, energie nuove. Innovazione come motore del cambiamento e spinta alla sostenibilità”
Promosso dalle sezioni Ambiente, Automotive e Meccatronica di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, si è tenuto il 9 ottobre il convegno dal titolo “Dalla fabbrica al futuro – Il ciclo sostenibile dei veicoli elettrici”: un approfondimento dedicato alle prospettive industriali, ambientali ed economiche della mobilità elettrica e alla sfida del riciclo dei veicoli e delle batterie.
L’iniziativa ha acceso i riflettori su un tema strategico: la mobilità elettrica e il riciclo dei veicoli e delle batterie, in linea con le nuove normative europee che prevedono lo stop alla vendita di auto a combustione entro il 2035.
Un confronto partecipato, di cui ha tracciato le direttrici Marco Matteucci – presidente sezione automotive di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico: “L’Automotive abruzzese esce da questo confronto con una chiara road map e una richiesta forte alla politica. Confindustria Abruzzo Medio Adriatico punta su tre direttrici strategiche: integrazione intersettoriale, perché l’auto del futuro nasce dalla collaborazione tra automotive, ambiente, meccatronica e materiali avanzati; investimento nelle competenze, formando con la Regione e gli ITS nuove figure specializzate nel riciclo e nella gestione del fine vita dei veicoli; lobby strategica per la competitività, per ottenere in Europa regole di reciprocità che impongano gli stessi standard ESG anche ai produttori extra-UE. Solo garantendo un campo di gioco equo e sostenendo l’innovazione circolare, sarà possibile assicurare un futuro competitivo e sostenibile alla filiera industriale abruzzese.”
L’obiettivo dell’incontro è stato fare il punto sulle nuove regole europee in materia di riciclo e responsabilità estesa del produttore, sulle tecnologie per il recupero dei materiali critici e sulle opportunità di sviluppo per il territorio abruzzese. Non sono mancati esempi concreti, approfondimenti sulle ultime tecnologie e casi aziendali.
L’iniziativa ha coinvolto rappresentanti delle istituzioni, esperti del settore, docenti universitari e imprese impegnate nei processi di transizione sostenibile. A sottolineare l’importanza del tema, la partecipazione di Tiziana Magnacca – assessore alle attività produttive della Regione Abruzzo.
Le dichiarazioni, per Lorenzo Dattoli – presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, che ha aperto i lavori: “Il comparto dell’automotive vive una fase cruciale. Da un lato, la trasformazione verso la mobilità elettrica; dall’altro, una duplice crisi: una domanda di mercato in contrazione e un’incertezza normativa che disorienta le imprese. Il Regolamento europeo “car and van”, che prevede la riduzione delle emissioni di CO₂ del 15% entro il 2025 e il divieto di immatricolazione dei motori endotermici dal 2035, ha imposto scadenze e obiettivi ambiziosi, spesso senza adeguati strumenti di accompagnamento. Come imprenditori, non contestiamo la direzione — condividiamo l’impegno per la decarbonizzazione — ma chiediamo un approccio più pragmatico, più europeo e meno ideologico. Lo stesso Piano d’Azione per il settore automobilistico, presentato dalla Commissione a marzo, rappresenta un passo avanti, ma non basta: serve una strategia industriale di medio periodo, un vero piano quinquennale che permetta alle imprese di investire con orizzonte e sicurezza. In particolare, chiediamo che l’Europa adotti il principio della neutralità tecnologica, valutando le emissioni sull’intero ciclo di vita dei veicoli e dei carburanti, non solo allo scarico. La sostenibilità non è solo elettricità: significa anche idrogeno, biocarburanti, carburanti sintetici, ibridi evoluti, e tutte quelle soluzioni che concorrono a ridurre l’impatto ambientale e mantenere il nostro know-how industriale.”
“La transizione verso i veicoli elettrici non è solo una sfida ambientale, ma una straordinaria opportunità economica per le imprese del nostro territorio. Come Confindustria Abruzzo Medio Adriatico – ha dichiarato Francesco D’Alessandro, Presidente della Sezione Ambiente – stiamo lavorando per accompagnare le aziende in un percorso di sostenibilità reale, che integri progettazione, produzione e riciclo. Il fine vita dei veicoli rappresenta oggi il nodo più critico ma anche il più promettente: batterie e materiali possono diventare risorsa, non rifiuto. L’obiettivo è costruire un ecosistema industriale circolare che unisca competitività e tutela ambientale, facendo dell’Abruzzo un laboratorio di innovazione sostenibile.”
Massimiliano Iocco – presidente sezione meccatronica di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico e imprenditore della Iocco srl ha sottolineato: “Con l’entrata in vigore della Direttiva UE 2024/1760, le imprese sono chiamate a garantire tracciabilità e responsabilità lungo l’intera filiera, in particolare nella mobilità elettrica, dove l’impatto ambientale e sociale si concentra a monte. In questo contesto, IOCCO ha sviluppato internamente un nuovo processo di laminazione, testato su applicazioni reali, che rende la produzione più efficiente, stabile e pienamente conforme ai principi ESG. Grazie alla collaborazione con poli di innovazione e all’adozione di tecnologie avanzate, l’azienda ha ottenuto risultati concreti: riduzione dei consumi energetici fino al 35%, abbattimento degli scarti e tracciabilità completa del processo. Un esempio chiaro di come la sostenibilità, se integrata in modo strategico, possa diventare un vantaggio misurabile e replicabile a livello internazionale.” Il dibattito con gli interventi di Marco Villani – professore ordinario di mobilità e veicoli elettrici e progettazione macchine elettriche, Università degli Studi dell’Aquila e Giandomenico Piccioni – esperto di progettazione e sviluppo automotive, già in Automobili Lamborghini S.p.A., il pubblico ha toccato con mano quanto la progettazione del veicolo elettrico non sia solo una sfida meccanica o ingegneristica, ma una vera e propria rivoluzione culturale e di filiera. Si tratta di anticipare il futuro in fase di design, pensando non solo all’efficienza in strada, ma alla sua intera vita utile.
Di progettazione e gestione del fine vita dei veicoli elettrici si è parlato con Adriano Mucci – direttore stabilimento Cobat Ecofactory, Franco Pietrantonio – vicepresidente sezione ambiente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico.
Infine, nel corso degli interventi tematici dedicati alla normativa europea sui veicoli elettrici, si è approfondito il piano d’azione industriale per il settore automobilistico europeo e le ricadute del nuovo regolamento sul fine vita dei veicoli, analizzandone opportunità e criticità. Dal confronto con Eleonora Trento e Laura Carbone – rispettivamente professional trasporti e professional ambiente ed economia circolare della delegazione di Confindustria presso l’Unione Europea, sono emersi i temi centrali del dibattito europeo, come la necessità di coniugare obiettivi ambientali ambiziosi con la tutela della competitività delle imprese. Ha moderato Domenico Ranieri – giornalista del Centro.
