Regione Abruzzo, ok ai contributi per i Premi Flaiano e Borsellino

La settimana politica all’Emiciclo si apre con la seduta della Commissione Bilancio convocata per martedì 14 marzo nella sala “G. D’Annunzio” a L’Aquila, per esaminare tra l’altro alle ore 11.30 i progetti di legge “Partecipazione della Regione al Premio nazionale Borsellino” e “Contributo extra per la 50^ edizione dei Premi Internazionali Flaiano”

Il Consiglio regionale infatti, nella seduta di martedì 21 marzo, è chiamato ad approvare i due impegni finanziari per la cultura in Abruzzo relativi ai progetti di legge dei premi Flaiano e Borsellino. Il testo del primo premio, proposto dai consiglieri Antonio Blasioli, Silvio Paolucci, Dino Pepe, Pierpaolo Pietrucci, Americo Di Benedetto, Sandro Mariani e Marianna Scoccia,  ben visto anche dal presidente del Consiglio, Lorenzo Sospiri: prevede un contributo extra per la celebrazione della cinquantesima edizione dei Premi Internazionali Flaiano, di 25mila euro che va ad aggiungersi al finanziamento previsto dalla Legge regionale sui Grandi eventi. In merito alla volontà del Consiglio regionale la presidente dei Premi Internazionali Flaiano, Carla Tiboni ha affermato:

“Apprendo dagli organi di stampa che il Consiglio regionale erogherà un contributo straordinario per la 50esima edizione dei Premi Internazionali Flaiano 2023, contributo che aiuterà i 50 eventi già in corso di svolgimento,  programmati per le celebrazioni. Ringrazio i consiglieri proponenti Antonio Blasioli, Silvio Paolucci, Dino Pepe, Pierpaolo Pietrucci, Americo Di Benedetto, Sandro Mariani e Marianna Scoccia. Ringrazio anche il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri per avere condiviso la proposta e per la valenza riconosciuta ai Premi”. Conclude la presidente Tiboni.

E poi, come detto in apertura, c’è il premio intitolato a Paolo Borsellino, simbolo della lotta alla mafia, con l’erogazione annuale di 50mila euro, quindi strutturata, a favore dell’associazione “Società civile Teramo Aps”, presieduta da Leo Nodari. Progetto di legge sottoscritto da 12 consiglieri regionali. Primo firmatario il capogruppo di Forza Italia, Mauro Febbo, seguito da esponenti sia del centrodestra che del centrosinistra.