Un’interrogazione al Ministro della Salute Schillaci per denunciare la totale mancanza di fondi a sostegno dei pazienti oncologici abruzzesi costretti a ricorrere alla cure fuori regione. A presentarla il parlamentari Pd Malavasi e D’Alfonso.
Il riferimento è alla Legge Regionale che dovrebbe sostenere le famiglie dei malati oncologici e dei pazienti costretti a curarsi fuori regione, ma nei fatti quella legge oggi è svuotata: zero risorse stanziate, zero risposte per chi affronta la cura definita salvavita. A denunciarlo i parlamentari del Partito Democratico Ilenia Malavasi e Luciano D’Alfonso, annunciando il prossimo deposito di un’interrogazione
parlamentare al ministro della Salute Schillaci.
“Parliamo dei cosiddetti ‘viaggi della speranza’: persone fragilissime, spesso accompagnate da familiari, che si spostano in altre regioni per accedere a cure oncologiche oa trapianti – continua -. La Regione Abruzzo ha scelto di non rifinanziare il fondo che garantiva un minimo di sostegno per viaggio, vitto e alloggio. È una decisione grave, che colpisce direttamente il diritto alla salute e aumenta le disuguaglianze sociali”. Secondo Malavasi e D’Alfonso, “la sanità abruzzese paga anni di cattiva gestione da parte della giunta guidata dalla destra: una mobilità sanitaria passiva che costa oltre cento milioni di euro l’anno, servizi territoriali insufficienti e ora anche il taglio di misure di civiltà rivolte ai malati più vulnerabili. È inaccettabile, aggiungono, che non si riescano a reperire circa 200 mila euro per famiglie che sostengono che affrontano cure durissime. Questo non è solo un problema di bilancio, ma una precisa scelta politica che denunciamo con forza». “Il governo non può voltarsi dall’altra parte – concludono Malavasi e D’Alfonso -. La salute non può dipendere dal codice di avviamento postale o dal reddito familiare. L’Abruzzo merita una sanità più giusta e chi governa la Regione deve assumersi fino in fondo le proprie responsabilità.Schillaci si faccia sentire”
