Via Rigopiano a Pescara, Pettinari: “Situazione immutata, nessuno interviene”

Domenico Pettinari, Massimiliano Di Pillo e Caterina Artese – rispettivamente Presidente e consiglieri comunali del Movimento Politico “Pettinari per l’Abruzzo” – sono scesi in strada con i residenti in Via Rigopiano davanti alle case popolari per segnalare le grandi criticità e chiedere interventi immediati.

Dieci anni fa – dichiara Pettinari – abbiamo iniziato una lunga battaglia per ripristinare legalità negli alloggi popolari Ater siti in Via Rigopiano angolo Via della Portella. Voglio ricordare che dieci anni fa e quindi con le amministrazioni prima di centro sinistra e poi di centro destra, qui c’erano diverse famiglie di abusivi pluripregiudicati che spacciavano droga e, frequentemente, utilizzavano il piazzale davanti le case popolari per compiere atti violenti e pericolosissimi a danno di altri cittadini . Ricordiamo tra le azioni delittuose più importanti che hanno caratterizzato questa zona un gravissimo accoltellamento tra due fazioni rivali che ha mandato in ospedale un cittadino in condizioni gravissime.

Noi – continua Pettinari – ci siamo sempre stati. Siamo venuti da queste parti, mettendoci la faccia, denunciando la criminalità e chiedendo di cacciare dalle case coloro che rendevano questo territorio un inferno. Sono stato – continua Pettinari – personalmente minacciato diverse volte in questa zona e, un giorno, a seguito dello sfratto di una famiglia di pregiudicati, sono stato raggiunto presso il mio ufficio privato da un pregiudicato di questa zona con mali intenzioni e solo la mia prontezza nel chiudermi a chiave ha evitato che il soggetto entrasse nel mio ufficio per aggredirmi essendo rimasto fuori sbattendo i pugni sulla porta. Grazie alle nostre battaglie – continua Pettinari – riuscimmo a far sfrattare 10 di queste famiglie ma le abitazioni rimasero per anni vuote ed ancor oggi sono inoccupate e non assegnate .

Mi fa sorridere – attacca Pettinari – dover registrare che quelle stesse persone che una volta erano al governo della città di Pescara e non facevano nulla per questi luoghi ora si fanno vedere chiedendo all’attuale amministrazione di provvedere a risolvere le cose che loro stessi non risolvevano nella consiliatura 2014-2019. Questo comportamento penoso si commenta da solo. Oggi, grazie al nostro battagliare e ai rischi che abbiamo corso possiamo dire che sono rimasti pochissimi occupanti senza titolo ma permangono ancora notevoli criticità. Continuiamo a denunciare gli oltre 10 appartamenti vuoti, non assegnati, che rischiano di essere nuovamente occupati dai malviventi. Non solo. Le graduatorie comunali hanno oltre 500 famiglie in attesa di una casa popolare ed avere nel territorio di Pescara 100 appartamenti vuoti, non assegnati, grida davvero vendetta. E questo è un altro dato che stiamo dando da diversi anni e qualcuno sembra averlo scoperto solo oggi, sempre quel qualcuno che quando amministrava il Comune di Pescara aveva gli stessi dati di appartamenti vuoti non assegnati e non faceva nulla. Ormai – attacca Pettinari – l’ipocrisia politica del centro sinistra e del centro destra è arrivata alle stelle. Entrambe le coalizioni hanno amministrato la città di Pescara e la Regione Abruzzo ed entrambe non hanno mai risolto questi problemi legati alle case popolari. Oltre agli appartamenti vuoti denunciamo lo stato di degrado del manto stradale dove insistono buche di 30 cm di profondità che mettono a serio rischio i cittadini, tanti dei quali sono caduti rovinosamente a terra.

Un’altra grave criticità, sempre da noi scoperta almeno 5 anni fa e ripetutamente denunciata, riguarda gli allacci abusivi che abbiamo anche filmato. Gli allacci abusivi alla conduttura dell’acqua da parte di taluni individui ha comportato negli anni l’invio di bollette stratosferiche a quei residenti onesti che l’acqua l’hanno sempre pagata ed ora si ritrovano a pagare l’acqua per loro e per i delinquenti. Questa cosa – continua Pettinari – non sta né in cielo e né in terra, abbiamo chiesto anche formalmente all’Ater di annullare le fatture e continuiamo a chiedere di verificare ulteriori allacci abusivi all’acqua ma anche alla rete elettrica condominiale. Un altro problema che permane da anni è quello degli incivili che gettano l’immondizia dappertutto accatastandola attorno ai palazzi a danno della raccolta differenziata. Questa pratica illegale va colpita con l’installazione di telecamere fototrappola la cui installazione continuiamo a sollecitare.

Per questi motivi – conclude Pettinari – torniamo a chiedere al Sindaco e al Presidente di Regione, ognuno per le proprie competenze, di riparare immediatamente il manto stradale, assegnare le case vuote a chi ne ha diritto, colpire e sanzionare gli incivili, annullare le bollette dell’acqua irregolari e procedere con gli sfratti di coloro che non ne hanno diritto. Chiediamo, altresì, alle Autorità di pubblica sicurezza, di intensificare i controlli antidroga per colpire coloro che delinquono.

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.