Vertice Stato-Regioni: Speranza spinge verso Italia rossa nel weekend, Marsilio chiede regole certe

Il Presidente Marsilio ha espresso nel corso della riunione convocata la notte scorsa la posizione della Regione Abruzzo sulle ipotesi formulate dai Ministri Speranza e Boccia a nome del Governo: “Dal 7 gennaio occorre tornare alla disciplina pre-natalizia che prevede la divisione in tre fasce e abbassare le soglie di Rt. Non si cambino un’altra volta, in corso, le ‘regole del gioco’”. Speranza spinge verso Italia tutta rossa nel prossimo fine settimana.

È previsto in giornata un nuovo vertice di governo in vista del nuovo provvedimento sulle restrizioni da adottare dopo il 7 gennaio. Si lavora per chiudere a breve l’ordinanza ponte del ministro della Salute, Roberto Speranza, in vigore fino al 15 gennaio, data di scadenza dell’ultimo Dpcm. Non si esclude che il provvedimento possa essere firmato anche entro stasera.

Alle 23:55 era ancora nel vivo del confronto il vertice tra il Governo e le Regioni per illustrare le ipotesi sulle misure che saranno introdotte dal prossimo 7 gennaio, alla scadenza del decreto di Natale. Per l’Esecutivo presenti i ministri per le Autonomie e per la Salute, Francesco Boccia e Roberto Speranza. Tra i governatori, Toti, Zaia, Bonaccini, Toma, Fontana, Tesei e per l’Abruzzo Marsilio.

Arriveranno l’8 gennaio i dati della Cabina di regia per il monitoraggio e “un certo numero di regioni dovrebbero cambiare fascia”. E’ quanto emerge dal vertice tra Governo e Regioni. Il ministro Speranza annuncia che il prossimo fine settimana tutta l’Italia potrebbe essere zona rossa. Confermata la ripresa delle lezioni dal 7 gennaio per scuole elementari e medie, mentre per la riapertura delle superiori si attendono i dati del monitoraggio. Ok dai presidenti delle Regioni, purché le misure non siano modificate di settimana in settimana e siano garantiti i ristori.

Sul tavolo c’era in particolare l’ipotesi di nuove restrizioni nel weekend, quello del 9 e 10 gennaio, in cui dopo due giorni di zona gialla per tutta Italia è possibile che ritorni per tutte le Regioni una zona arancione, con bar e ristoranti chiusi, divieto di uscire dal proprio Comune.

Ma stando alle prime dichiarazioni del ministro della Salute Speranza si parla anche di una zona rossa, come quella adottata in questi giorni per i festivi e prefestivi, concedendo a chi vive nei piccoli Comuni di spostarsi. “Valutiamo l’ipotesi per il prossimo fine settimana di applicare le misure da zona rossa per i festivi e prefestivi, con la salvaguardia dei Comuni più piccoli per gli spostamenti. Dopo aver raccolto i contributi dei presidenti domani si tireranno le somme con il Governo”. Quindi per i Comuni sotto i 5mila abitanti saranno comunque possibili gli spostamenti entro i 30 km, ad eccezione del Capoluogo di provincia, come è avvenuto durante le vacanze di Natale.

Si va anche verso la proroga del divieto di ospitare a casa più di due parenti o amici, minori di 14 anni esclusi. La misura, già prevista nel decreto natalizio in scadenza il 6 gennaio, sarebbe prorogata fino al 15 del mese.

” Guardiamo all’Inghilterra che ha superato i 60mila contagi al giorno e dobbiamo essere consapevoli del lavoro eccezionale che abbiamo fatto. Dobbiamo usare precauzioni serie perché quella variante ci preoccupa per la velocità di contagio”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso del vertice con le Regioni.

 “Stiamo facendo fare un approfondimento ai tecnici in modo da abbassare le soglie dell’Rt per accedere in zona rossa o arancione. Misura che incide sul modello della zonizzazione. La proposta oggi non è di cambiare i parametri, che restano gli stessi perché hanno funzionato, ma le soglie di accesso ad una zona, decidendo di essere ancora più rigorosi per consentire alla campagna di vaccinazione di avere delle reti sanitarie meno appesantite, da difendere con maggior forza quando l’Rt supera l’1″.Così, a quanto si apprende, il ministro per le Autonomie, Francesco Boccia nel corso del vertice con le Regioni. “La zonizzazione e le responsabilità dei territori – prosegue Boccia – hanno funzionato perché hanno portato il paese da 1.72 a 0.8. E questo è un risultato oggettivo”.

Nelle parole del presidente Marsilio, al termine del vertice notturno, la sua posizione ferma su punti condivisi anche con gli altri colleghi presidenti di regione.

“Ho chiesto al Governo di non stravolgere un’altra volta le regole a cui famiglie e imprese hanno cercato di adeguarsi e sulle quali stanno da settimane cercando di programmare il loro futuro. La posizione dell’Abruzzo è che bisogna dare un quadro di stabilità che consenta di affrontare il prossimo futuro con un minimo di prospettive. Dal 7 gennaio occorre tornare alla disciplina pre-natalizia che prevede la divisione in tre fasce. Ho condiviso, come tutti i miei colleghi, la proposta di abbassare le soglie di Rt previste per il passaggio da gialla a arancione e poi a rossa (portando i limiti oggi previsti a 1,50 e 1,25, rispettivamente a 1,25 e 1,00). Ma un conto è fare una ‘manutenzione’ dello strumento anche sulla scorta dell’esperienza fatta, altro sarebbe cambiare un’altra volta in corsa le ‘regole del gioco’ “.

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