Vertenze Veco e ATR Graup, sit-in all’Emiciclo a L’Aquila

I lavoratori e i rappresentanti sindacali delle aziende Veco di Martinsicuro che è una fonderia e Atr di Colonnella, azienda storica che si occupava di fibra di carbonio, dopo le proteste davanti ai cancelli chiusi delle loro aziende nei giorni scorsi, oggi hanno replicato dinanzi alla sede del Consiglio regionale convocato oggi. Assieme ai lavoratori i sindacati di Fim CISL, Fiom Cgil e Uilm Uil di Teramo.

Una manifestazione fatta con lo scopo di protestare contro l’immobilismo della Regione e della politica locale, spiegano i sindacati, su queste vertenze teramane che vanno avanti da tempo.  Sono coinvolti 120 lavoratori, 45 della Veco e 75 della Atr che hanno un destino comune, il fallimento imprenditoriale e poi quello politico, sostengono le rappresentanze sindacali. La fine della cassa integrazione è sempre più vicina e non ci sono al momento spiragli per una ripresa lavorativa o una possibile ricollocazione. Tra marzo e giugno i lavoratori riceveranno le lettere di licenziamento.

I sindacati hanno predisposto un documento contenente tutte le rivendicazioni. Fuori con i lavoratori e i sindacati i consiglieri regionali Paolucci, Blasioli e Pepe al quale hanno consegnato il documento spiegando la situazione. I sindacalisti Gianluca di Girolamo Uil metalmeccanici, Natascia Innamorati Fiom Cgil e Marco Boccanera Fim CISL hanno ricordato che le vertenze partono da lontano. L’Atr Group ha incassato ben due fallimenti e la Regione si era impegnata a salvare l’azienda che potenzialmente potrebbe avere una grande capacità produttiva. La Veco, di fatto, è l’unica fonderia abruzzese, altre fonderie hanno acquistato macchinari presenti e proposto ai lavoratori di trasferirsi al nord perdendo una grande opportunità per il territorio.