Vertenza ex Yokohama: dopo due anni promesse disattese. Oggi vertice sindacale con la Regione

A due anni dall’acquisizione dell’ex Yokohama di Ortona non tutte le promesse fatte da Alfagomma sono state mantenute: è quanto lamentano i sindacati, Cgil, Cisl e Uil, non pienamente soddisfatti dell’esito del tavolo istituzionale convocato questa mattina dalla Regione negli uffici dell’assessorato al lavoro di via Passolanciano a Pescara

L’acquisizione del sito industriale dell’ex Yokohama di Ortona da parte di Alfagomma, azienda che produce tubi per il trasporto offshore di gas e petrolio nei quattro stabilimenti abruzzesi, tre in provincia di Teramo (Sant’Atto, Cellino Attanasio e Castelnuovo) e uno in provincia di Chieti a Ortona, avvenne due anni fa con la promessa di mantenere e anzi aumentare i livelli occupazionali dell’azienda ortonese e ampliare i settori della produzione del sito rilevato: promesse che per i sindacati non sarebbero state del tutto mantenute, soprattutto sul fronte occupazionale. Degli 84 lavoratori ex Yokohama alcuni sono riusciti a ricollocarsi in altro modo, mentre dei restanti 69, del cui futuro si è discusso oggi al tavolo istituzionale in Regione, 58 saranno riassunti a tempo indeterminato, di cui 38 a Ortona e 20 nei tre stabilimenti della provincia di Teramo. Per i restanti 11 dipendenti sono ancora in corso trattative, che saranno al centro prima di un tavolo sindacale tra azienda e sindacati che si riunirà i primi di gennaio e poi in sede istituzionale in Regione a fine gennaio.

«Dopo due anni mancano ancora certezze per tutti i lavoratori del sito di Ortona», dichiarano i sindacati al termine del vertice in Regione. «A oggi Alfagomma ha parzialmente applicato gli accordi e anche se 30 lavoratori a contratto determinato saranno trasformati in indeterminato, 3 saranno lasciati a casa e ben 15 dei riconfermati saranno lavoratori pendolari nei siti industriali del Teramano. Sul piano industriale invece tanti annunci ma ancora poche certezze a parte gli investimenti già fatti da Alfagomma.»

Così dunque i sindacalisti Ettore Di Natale della Femca Cisl Abruzzo e Molise, Carlo Petaccia della Filctem Cgil Abruzzo e Molise e Riccardo De Feo della Uiltec Abruzzo, presenti questa mattina al tavolo istituzionale in Regione, insieme ai dirigenti di Alfagomma Marco Aquino e Tommaso Nocella che non hanno voluto rilasciare interviste.

Ad accogliere in Regione le parti coinvolte nella vertenza in atto c’era l’assessore regionale allo sviluppo economico, Daniele D’Amario, che al termine del vertice ha dichiarato: «L’auspicio della Regione è che il 100% della forza lavoro possa essere riassorbito da Alfagomma, ma intanto la stabilizzazione di 58 lavoratori a tempo indeterminato è un primo passo per un epilogo felice di questa vertenza».