Valle Peligna: controlli del Nas in 10 case di riposo

Napoli ospedale San Giovanni Bosco dopo il caso delle formiche all' interno dei reparti, controlli dei carabinieri del nucleo NAS

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Pescara e della Compagnia Carabinieri di Sulmona hanno effettuato una serie di controlli in 10 strutture socio assistenziali per l’accoglienza di anziani in Valle Peligna: riscontrate alcune non gravi carenze igienico sanitarie, in taluni casi il sovrannumero degli anziani ospiti e documenti da integrare

L’attività è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Sulmona e svolta simultaneamente in tutti gli obiettivi individuati al fine di non arrecare pregiudizio a talune strutture in favore di altre. Dieci in totale le residenze per anziani che i militari del Nucleo di Pescara e dei colleghi dell’Arma territoriale hanno ispezionato al fine di verificare le condizioni generali degli ospiti, l’adeguatezza dei servizi offerti, l’idoneità e la sicurezza dei locali, oltre che i requisiti igienico sanitari ed escludere la commissione di reati in danno della popolazione ospitata.
I controlli hanno consentito di escludere la sussistenza di ipotesi di carattere penale lasciando invece aperta la necessità di approfondimenti di carattere amministrativo per otto di esse e che riguardano, principalmente, carenze strutturali e igienico sanitarie non particolarmente gravi, carenze documentali per la mancata applicazione del manuale di autocontrollo aziendale ed il sovrannumero di ospiti.
In un caso è stata rilevata la presenza di alcuni pazienti colpiti da covid-19, tutti adeguatamente gestiti con procedure atte a contenere il fenomeno ed evitare il moltiplicarsi dei contagi. Approfondimenti verranno effettuati in merito alla presenza di alcuni ospiti per i quali l’unità di valutazione multidisciplinare della ASL dovrà esprimersi in merito alla compatibilità di permanenza di ciascuno di essi con il setting assistenziale offerto dalle rispettive strutture ospitanti ovvero pronunciarsi sulla necessità di trasferimento in strutture differenti, capaci quindi di offrire anche servizi di tipo sanitario oltre che socio assistenziali.