Cani in catena fra escrementi e rifiuti, una denuncia in Val di Sangro. Dopo sopralluogo Carabinieri forestali sottoposti a cure e portati in canile
Tredici cani – dieci incroci pitbull, un American Bully e due Rottweiler – chiusi in box pieni di escrementi e legati alla catena sono stati trovati
durante un sopralluogo, nella zona della Val di Sangro, dai Carabinieri forestali del Nucleo Carabinieri di Atessa insieme a personale della Asl Lanciano Vasto Chieti. Nell’area sottoposta a controllo, dei sei animali alla catena due erano all’interno dei box con catena corta, uno era ancorato a un attrezzo agricolo, altri tre sono stati trovati sulla pavimentazione in parte ricoperta da rifiuti edili, anche taglienti. Una persona è stata denunciata all’Autorità giudiziaria per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e per abbandono-deposito, in modo incontrollato, di rifiuti speciali non pericolosi ovvero deiezioni canine, paletti tipici per vigneti, pneumatici usurati, rifiuti edili.
Gli animali sono stati affidati al canile “Il Villaggio” di Fallo, in provincia di Chieti, con giudiziale custodia del direttore sanitario della struttura, e sono stati sottoposti a cure grazie anche alla collaborazione dell’Asl veterinaria. L’operazione rientra in un più ampio piano di monitoraggio che i Carabinieri forestali stanno svolgendo sul territorio per contrastare i reati in materia di tutela degli animali e per
garantire il rispetto delle normative vigenti. Il Comando dei Carabinieri Forestali invita quindi i cittadini a segnalare eventuali situazioni sospette o comportamenti che possano costituire reato, ricordando che la collaborazione delle comunità è fondamentale per la protezione del patrimonio faunistico e per il benessere degli animali
