Urbanistica Abruzzo, ritirata la proposta di Legge Regionale

Dopo aver sollevato numerose polemiche per la mancata concertazione ed il mancato confronto con le parti interessate, è stata ritirata la Proposta di legge Regionale sull’Urbanistica. Partiti politici e sindacati avevano definito il provvedimento un vero e proprio regalo ai cementificatori.

Intanto la sezione Abruzzo e Molise dell’Istituto Nazionale di Urbanistica esprime soddisfazione per la decisione di ritirare il progetto di legge sul “governo, la tutela e l’uso del territorio”, in procinto di essere discussa dal Consiglio regionale nella seguita di oggi. La proposta porta la firma del consigliere di Regione della lista Facile, ex Pd, già assessore, Donato Di Matteo, praticamente uscito dalla maggioranza di centrosinistra. L’Inu ritiene che il provvedimento avrebbe ridotto pericolosamente il ruolo della pianificazione nell’attività di governo del territorio e al contempo avrebbe dilatato il campo di operatività dell’Istituto dell’Accordo sia tra soggetti pubblici che tra questi ultimi e i privati.

“Nel quadro che ne sarebbe conseguito, l’interesse pubblico sarebbe risultato fortemente indebolito visto che in uno scenario di dialogo alla pari tra operatori pubblici e operatori privati, senza un quadro di riferimenti e tutele normative, il pubblico generalmente sarebbe risultato soccombente – si legge in una nota. L’Inu ha ribadito le proprie critiche e le proprie perplessità nel corso di un’audizione nella seconda Commissione “Territorio, Ambiente e Infrastrutture”, presieduta dal consigliere del Pd Pierpaolo Pietrucci. “E’ stato lo stesso Istituto a dover richiedere di essere consultato, l’unico modo per esprimere le proprie osservazioni visto che il consigliere già assessore Di Matteo, nel percorso di redazione del provvedimento, non ha considerato necessario verificare e ascoltare i suggerimenti dell’Inu, nonostante la Regione Abruzzo sia ente associato all’Istituto dal 1975 e siano stati costanti, negli anni, il dialogo e la collaborazione tecnica” – conclude la nota.

Il parere del professore Roberto Mascarucci, membro dell’Inu e responsabile del Dipartimento di Urbanistica dell’Ateneo d’Annunzio:

Il professore Roberto Mascarucci, membro del direttivo nazionale dell’Inu e professore ordinario di Urbanistica e responsabile del Dipartimento di Urbanistica dell’Università d’Annunzio di Chieti Pescara, spiega al Tg8 come la legge dovrebbe essere formulata e, intervenendo anche sulla nuova legge regionale sulla “Nuova Pescara” di cui ha seguito fin dall’inizio, nel 1999, tutte le procedure di costruzione, evidenzia che se si unificassero le due leggi e si accorpasse un’area più vasta comprendendo, oltre a Pescara, Montesilvano e Spoltore, anche Chieti, Francavilla al Mare e San Giovanni Teatino, si potrebbe procedere ad una migliore politica di gestione e di sviluppo del territorio.

Il servizio del Tg8