Un altro avversario per il Fratino: i (proprietari dei) cani

Anche a Roseto, dopo Ortona, la segnalazione di danneggiamento ai nidi di Fratino dai cani lasciati liberi sulla sabbia dai proprietari.

A segnalare nuovamente il problema, dopo l’allarme della SOA per l’area dunale di Ortona, è il WWF che a Roseto gestisce l’area protetta del Borsacchio. Spiega Marco Borgatti:

Finalmente possiamo comunicare di aver terminato i lavori di pulizia a mano della Riserva Borsacchio. Nel corso dell’ultimo mese i volontari delle Guide del Borsacchio e del WWF si sono recati a turno, ed in piccoli gruppi autorizzati, per le operazioni di rimozioni di quintali di rifiuti provenienti dal mare e dai fiumi. Un lavoro massacrante. Fuori dal nostro modo di operare, a causa dell’emergenza covid, non abbiamo potuto coinvolgere centinaia di persone e le scuole. Era doveroso ridare lustro all’area che sta guadagnando consensi ed attira nuove forme di turismo sostenibile sempre più affermate e diffuse. Negli ultimi 4 anni ha registrato oltre 18.000 presenze. Purtroppo dobbiamo segnalare che iniziano i comportamenti nefasti di questi anni. Il periodo di quarantena forzato ha riportato molte specie ed esemplari protetti nella Riserva. Il famoso Fratino ha nidificato in molte aree e purtroppo la voglia di ritornare alla natura porta, anche in buona fede, a comportamenti dannosi. In questi giorni, nonostante il divieto persista, molti si sono riversati al mare.

Molti continuano a portare cani senza guinzaglio ed abbiamo registrato due attacchi di cani domestici ai nidi per fortuna salvati da volontari e dalle strutture di protezione che ormai siamo obbligati ad usare. Falò accesi sulle dune in pieno giorno, moto da cross che corrono nella notte, macchine che entrano nella riserva. Sono tornati i ladri di legname con moto seghe che sottraggono i legni vitali per riformare naturalmente le dune e combattere l’erosione.

È il momento di far qualcosa. Come volontari stiamo sopportando carichi di lavoro enormi per la tutela. Ora serve un’azione del comune concreta. Il 13 Dicembre 2020 è scaduto il bando per la gestione a cui abbiamo partecipato ed all’oggi nessuna risposta nonostante l’unico progetto presentato sia stato il nostro. Una concessione non solo gratuita, quindi non veniamo remunerati, ma con l’assunzione perfino delle spese.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.