Uil Abruzzo: allarme per 150 lavoratori della Asl1

Tra le conseguenze delle misure anti deficit della sanità ci sarebbe anche il taglio di 150 lavoratori della Asl1. L’allarme della Uil Abruzzo

A parlare sono il segretario provinciale della Uil Fpl, Antonio Ginnetti, il responsabile Sanità di Uil Fpl, Gianfranco Giorgi, e il componente di segreteria Claudio Incorvati:

“Abbiamo appreso da fonti regionali che circa 150, tra amministrativi e tecnici, della Asl n°1 Avezzano Sulmona L’Aquila rischiano di andare a casa tra due giorni a causa della nota, a firma del direttore del Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo, Emanuela Grimaldi, che intima alla Asl la sospensione della procedura di aggiudicazione della gara per l’affidamento del servizio di supporto amministrativo e tecnico dell’azienda sanitaria”.

La Uil rivolge un appello al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e alla politica regionale “affinché intervengano su questa scellerata disposizione, revocandola immediatamente”.

La Uil aggiunge che, in caso contrario, è pronta ad azioni eclatanti, in accordo anche con le altre sigle sindacali.

“Basta con i tagli alla sanità, giù le mani dai lavoratori – scrivono i sindacalisti – Il raggruppamento temporaneo di imprese composto da Biblos, Az Solutions e Vigilantes Group, aggiudicatario del vecchio bando per i servizi di supporto amministrativi e tecnici dell’azienda con scadenza al 15 agosto scorso, è infatti in proroga già da 9 mesi, quindi fino al 15 maggio, nelle more della nuova gara per la stipula di un accordo quadro con unico operatore per l’affidamento del servizio.
Con questo provvedimento, tuttavia, le procedure sono state congelate, proprio mentre la Asl si apprestava ad approvare i relativi atti.

Una decisione che mette in serio pericolo la proroga del rapporto contrattuale in essere, con la conseguenza che dal 16 maggio, ossia da venerdì di questa settimana, circa 150 persone potrebbero perdere il loro posto di lavoro. Ricordiamo che dietro a 150 lavoratori ci sono professionalità, servizi e famiglie. Il provvedimento, inoltre, determinerebbe una paralisi totale dell’attività amministrativa dell’azienda sanitaria provinciale, già duramente provata dai tagli e dal buco sanitario regionale, con un danno gravissimo anche per tutti gli utenti. Tutto ciò accade mentre la Asl sta espletando le prove concorsuali per l’assunzione a tempo indeterminato di 53 assistenti amministrativi. Tra i partecipanti ci sono moltissimi precari che ora rischiano di andare a casa. Si tratta di lavoratori addetti ai servizi amministrativi e tecnici, molti dei quali svolgono le loro funzioni da oltre dieci anni, la cui attività è fondamentale per l’operatività stessa della Asl”, concludono Ginnetti, Giorgi e Incorvati.

Marina Moretti: