Trovato morto nel Giovenco, due condanne a tre anni

Sentenza di primo grado per il processo sulla morte di Collinzio D’Orazio: il 51enne di San Benedetto dei Marsi venne abbandonato per strada da due 31 enni e poi trovato senza vita  nel fiume Giovenco

La Corte d’Assise dell’Aquila ha condannato a tre anni di reclusione Fabio Sante Mostacci, di 32 anni, e Mirko Caniglia (31), entrambi di San Benedetto dei Marsi (L’Aquila), accusati di abbandono di incapace con l’aggravante di averne causato la morte in riferimento alla scomparsa e al decesso di Collinzio D’Orazio (51 anni) – anche lui di S.Benedetto dei Marsi – il cui corpo venne ritrovato nel fiume Giovenco dopo tre settimane di ricerche; le richieste di condanna erano di sei anni di reclusione.
D’Orazio scomparve la notte del 2 febbraio 2019: l’ultima volta era stato visto consumare alcolici al bar del paese nonostante l’incompatibilità con i medicinali che assumeva. Secondo il racconto dei condannati i due lo avrebbero trovato per strada ubriaco decidendo di riaccompagnarlo a casa, ma dopo
avere sbagliato abitazione avrebbero deciso, secondo l’accusa, di lasciarlo in una strada isolata nelle vicinanze del Giovenco. Il corpo dell’uomo venne ritrovato il 23 febbraio nel fiume dal Nucleo Carabinieri Subacquei di Pescara. I famigliari si erano rivolti anche alla trasmissione ‘Chi l’ha visto’.

About the Author

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.