Si è svolto oggi il tavolo tecnico dedicato alla messa in sicurezza e al potenziamento della Strada Statale Trignina, convocato dal Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. All’incontro erano presenti una delegazione di sindaci del territorio, i rappresentanti delle Camere di Commercio e gli assessori delle Regioni Abruzzo e Molise. Il tavolo ha offerto l’opportunità di un confronto approfondito con i vertici ANAS e di un’analisi dettagliata degli studi finora realizzati sul tracciato
“Esprimiamo soddisfazione per l’esito dell’incontro, che ha confermato la concretezza e l’attenzione con cui il Governo sta affrontando la nota problematica legata alla sicurezza della Trignina. ANAS ha, inoltre, illustrato nel dettaglio gli interventi programmati per la messa in sicurezza dell’arteria. Rispetto al passato, quando abbiamo assistito a numerosi annunci rimasti senza seguito, nel giro di poche settimane questo è già il secondo incontro che si svolge al ministero dei Trasporti, dopo quello con il Sottosegretario Antonio Iannone. Siamo fiduciosi che finalmente possano arrivare risposte concrete ai cittadini e alle imprese, garantendo una strada sicura e strategica per il collegamento tra la costa adriatica e quella tirrenica, capace anche di aumentare la competitività del territorio”. Così dichiarano in una nota congiunta i senatori abruzzese e molisano di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi e Costanzo Della Porta, al termine della riunione alla quale hanno partecipato.
“Un importante passo è stato fatto per la messa in sicurezza e il potenziamento della Statale 650, anche se non tutti sono pienamente soddisfatti. L’Anas, nell’ambito del contratto di programma del tratto ricadente in Abruzzo, ha chiesto al Ministero, su insistenza delle Regioni Abruzzo e Molise, di inserire la fondovalle Trigno tra le opere primarie tanto di aver avviato l’iter con la presentazione del quadro esigenziale per 190 milioni di euro”. Così gli assessori alle Attività Produttive d’Abruzzo e Molise, Tiziana Magnacca e Andrea Di Lucente, che in videoconferenza hanno partecipato all’incontro che si è svolto questa mattina nel Parlamentino del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.
” È necessario un adeguamento della strada per la sicurezza delle migliaia delle persone che la utilizzano, anche rispetto ai tempi di percorrenza e per evitare lo spopolamento delle zone interne. E non da ultimo perché è una infrastruttura a servizio del mondo produttivo favorendo lo scambio e il dialogo tra le aziende delle regioni Abruzzo, Molise, Lazio e Campania. Una nuova visione – hanno sottolineato – per valorizzazione del territorio con una mobilità ancora troppo legata al trasporto stradale su gomma, oltre che in prospettiva del corridoio baltico”.
“Dobbiamo evidenziare il grande lavoro svolto da Uniontrasporti per conto delle Camere di Commercio di Chieti-Pescara, Gran Sasso d’Italia, Molise, Frosinone-Latina e Caserta, che ringraziamo, che hanno presentato, per supportare la richiesta del territorio di raddoppio della Trignina, un interessante report che fotografa il quadro economico e infrastrutturale che insiste sulla statale 650 per evidenziare per ribadire la necessità di maggiore sicurezza stradale per il passaggio delle merci anche in relazione alle aree interne, allo sviluppo turistico e alle imprese” sottolineano Magnacca e Di Lucente.
L’Anas ha presentato il piano esigenziale redatto presso il ministero che prevede per un importo di 190 milioni di euro a seguito di uno studio di traffico preliminare e che al momento non prevede il raddoppio, ma solo un adeguamento del tratto esistente nel tratto compreso da Trivento a San Salvo.
