Transumanza, Abruzzo e altre regioni puntano a riconoscimento Unesco

“Pastoralismo, transumanze e grandi vie delle Civiltà” nella nuova fase operativa 2020-2030 del programma TRE – Terre rurali d’Europa – dell’Unione Europea. Anche l’Abruzzo, rappresentato al meeting in Puglia, punta al riconoscimento Unesco.

Il workshop in Puglia è stato organizzato dall’ASVIR Moligal (Agenzia di Sviluppo Rurale del Molise), capofila del tavolo tecnico internazionale, in collaborazione con i Comuni di San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis, in provincia di Foggia. Presenti all’incontro i rappresentanti delle Regioni Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio e quelli dei soggetti pubblici e privati interessati a continuare e completare il percorso del programma TRE. Presenti anche i delegati di Spagna, Francia e Albania, e hanno confermato la loro partnership attiva anche quelli di Norvegia, Svezia, Portogallo, Austria e Grecia.

In attesa della definizione della procedura di candidatura transnazionale Unesco per il riconoscimento della Transumanza a patrimonio culturale immateriale dell’umanità, i partner di Portogallo, Spagna, Francia e Albania si sono impegnati a presentare la propria candidatura ad integrazione di quella in itinere. A margine dei lavori è stato definito il crono programma degli eventi nell’ambito dell’Anno europeo del Turismo lento e dell’Anno internazionale dei Pascoli e dei Pastoralisti. A chiusura dei lavori tutti i presenti hanno sottoscritto l’accordo di partenariato e l’adesione al Programma delle Terre Rurali d’Europa e al progetto “Pastoralismo, Transumanze e Grandi Vie delle Civiltà”.