Tragedia di Pizzo Cefalone: commemorazioni a L’Aquila e Teramo

Otto anni sono passati dal tragico incidente di Pizzo Cefalone dove cadde un elicottero del 118 con a bordo sei persone tutte morte.

L’Aquila non dimentica e come ogni anno l’accademia medica onlus della provincia dell’Aquila Salvatore Tommasi ricorda le vittime dell’incidente di pizzo Cefalone. Oggi è stata celebrata una messa nella chiesa delle anime sante in ricordo delle vittime: il dottor Walter Bucci, l’infermiere Giuseppe Serpetti, sanitari del 118 dell’Aquila, il tecnico di bordo Mario Matrella, il tecnico del soccorso alpino Davide De Carolis, il pilota Gianmarco Zavoli e lo sciatore soccorso sulle piste di campo felice Ettore Palanca.

Incidente che ha scosso tutta la comunità anche perché seguiva di una settimana la strage di Rigopiano ai cui soccorsi i sanitari dell’Aquila avevano partecipato senza risparmiarsi.
Una ferita che non si riemargina e che ricorda ogni giorno quanto sia importante il lavoro dei tecnici e dei sanitari che lavorano, spesso nell’ombra, nei dipartimenti di emergenza.

L’equipaggio era intervenuto per soccorrere lo sciatore sulle piste e a causa della fitta nebbia, dopo un tentativo di manovra, si schiantò su un costone di monte cefalone. Era il 24 gennaio del 2017.

Nel dicembre 2018 l’archiviazione dell’inchiesta su quell’incidente: nessun’altra responsabilità eccetto quelle del pilota, deceduto nello schianto.

Commemorazione anche a Teramo in ricordo di una delle vittime, Davide De Carolis,  tecnico del soccorso alpino originario di Teramo. Una tragedia che sconvolse l’intera comunità dove De Carolis era cresciuto prima di trasferirsi a Santo Stefano di Sessanio, lasciando un vuoto difficile da colmare.

Per onorare la sua memoria, si è svolta una cerimonia al Parco Fluviale di Teramo, luogo a lui intitolato. Un momento di raccoglimento e ricordo che ha visto la partecipazione commossa della famiglia, degli amici e di tanti cittadini che non hanno dimenticato il suo impegno e il suo sacrificio.

Davide De Carolis è ricordato non solo per il suo lavoro come tecnico del soccorso alpino, ma anche per il suo eroismo. Pochi giorni prima di perdere la vita nel 2017, era stato impegnato nelle operazioni di soccorso a Rigopiano, dove una valanga travolse l’hotel, lasciando dietro di sé distruzione e vittime.

 

Luca Pompei: