Tragedia Air Show: inchiesta e domande sulla morte di Dal Pozzo. Le Frecce sorvolano L’Aquila

Era in servizio al 118 dell’Aquila da appena un mese Paolo Dal Pozzo il pilota 41enne morto travolto da un’autobotte in fase di manovra: la tragedia ieri all’aeroporto di Preturo. Nonostante l’annullamento dell’evento dell’Air Show, le Frecce Tricolori hanno voluto comunque rendere omaggio all’Aquila e alla memoria di Paolo Dal Pozzo ( FOTO) 

L’ex ufficiale di marina, 41 anni, nato ad Acqui Terme e residente a Marina di Pietrasanta era alle dipendenze della Avincis come pilota operava anche in Toscana e in altre regioni dove la ditta si era aggiudicata l’appalto per il servizio di elisoccorso. Viveva con la famiglia in provincia di Varese, a Cardano al Campo.

Secondo una prima ricostruzione sarebbe stato travolto da un’autocisterna impegnata in una manovra sulla pista dell’aeroporto in operazioni di routine di rifornimento dei velivoli. Si trovava probabilmente in un angolo cieco dove la visibilità dagli specchietti è minima. La vittima dell’incidente all’aeroporto di Preturo era il co-pilota dell’elisoccorso del 118 dell’Aquila.

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Nonostante l’annullamento dell’evento dell’Air Show, le Frecce Tricolori hanno voluto comunque rendere omaggio all’Aquila e alla memoria di Paolo Dal Pozzo, copilota del 118 deceduto ieri, con un passaggio sulla città e sull’Aeroporto dei Parchi. “Ringrazio l’Aeronautica e la pattuglia acrobatica – ha commentato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – per questo gesto di grande rispetto e vicinanza alla comunità aquilana addolorata, al copilota e alla sua famiglia e al 118, colpito gravemente, ancora una volta. Il nostro pensiero va ai suoi affetti, gravemente colpiti, agli organizzatori della manifestazione che hanno dato prova di grande responsabilità. Sono certo che, insieme, avremo nuove occasioni di avere le Frecce all’Aquila”.
Insieme al consigliere delegato alla valorizzazione dell’Aeroporto, Livio Vittorini, Biondi si è recato nella struttura di Preturo, per salutare e ringraziare i gestori e i militari dell’Aeronautica.

 

“Siamo profondamente scioccati e rattristati dalla notizia che il nostro amico e collega Paolo Dal Pozzo è stato coinvolto in un incidente mortale all’aeroporto dell’Aquila nella giornata di ieri. I nostri pensieri e le nostre condoglianze sono rivolti alla sua famiglia, con la quale stiamo collaborando per offrire il nostro pieno sostegno in questo momento difficile. Paolo era un membro molto apprezzato e rispettato del nostro team in Italia, dove è stato pilota di elicotteri per più di sette anni. Paolo ha portato decenni di esperienza di volo nel suo ruolo in Avincis, dopo una lunga carriera nella Marina Militare Italiana. Mancherà molto a tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscerlo e di lavorare con lui”. Così i colleghi di Avincis di Paolo Dal Pozzo, 41enne copilota dell’elicoccorso del 118, investito ieri da un’autocisterna in fase di manovra sulla pista nella prima giornata dell’Air Show.

 

Una tragica fatalità, un destino beffardo. Difficile trovare altre parole per definire l’incredibile incidente costato la vita a Paolo Dal Pozzo, 41enne copilota dell’elicoccorso del 118, investito da un’autocisterna in fase di manovra sulla pista nella prima giornata dell’Air Show. Difficile anche ricostruire come l’uomo – dipendente di Avincis, società affidataria dell’elisoccorso in Abruzzo – sia finito fra motrice e rimorchio, senza accorgersi che il mezzo pesante si era messo in moto; a distrarlo, forse, il rumore dei motori dei velivoli. Domande alle quali potrà dare risposta l’inchiesta, avviata dal procuratore capo dell’Aquila facente funzione, Fabio Picuti, con le indagini affidate alla Polizia che ha raccolto le testimonianze dei tanti arrivati per assistere alle prove delle Frecce Tricolori.

Da molti anni Dal Pozzo era pilota della base elisoccorso della regione Toscana di Massa Cinquale Pegaso 3 da circa 8 anni e residente a Marina di Pietrasanta. Lascia la moglie e due figli. Un professionista di grande esperienza, ricordano i colleghi, anche nell’ingegneria di sistemi e nella sicurezza. Aveva lavorato in vari ruoli, anche come sviluppatore di software di formazione e pilota di elicotteri in Babcock. Era un esperto anche nella manutenzione, nello sviluppo del volo e nei programmi di formazione. Di recente la sua pubblicazione letteraria ’Helicopter pilot’s survival manual: more than 750 tips on helicopter operations’, in vendita su Amazon, un riferimento per il mondo del volo in elicottero.

 Il sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi, dopo aver saputo della tragedia, ha annunciato che dopo aver sentito il prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, insieme agli organizzatori della manifestazione e al consigliere delegato Livio Vittorini, ha deciso di annullare gli eventi dell’Air Show previsti per ieri e oggi. “La tragica scomparsa del copilota del 118, ci addolora profondamente. La città di L’Aquila abbraccia i suoi cari e i suoi colleghi”. Un messaggio addolorato anche da Vittorio Cucurnia, ex presidente dell’Aeroclub di Marina di Massa: “Una tragedia, mi stringo alla famiglia. Questi ragazzi salvano continuamente vite, fa male che sia finito in questo modo, a causa di un incidente”.

La Direzione strategica della Asl 1 Abruzzo e il Dipartimento di emergenza e accettazione esprimono, in una nota, il loro cordoglio. “Una tragedia – si legge – che purtroppo testimonia la delicatezza e il rischio di un’attività così importante svolta al servizio della comunità”.
La Direzione strategica della Asl di Pescara, il Servizio urgenza emergenza medica (Suem) 118 e il Servizio di elisoccorso Base Pescara, diretto dal dottor Aurelio Soldano, in una nota “esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del pilota del Servizio di elisoccorso 118 regionale di Base L’Aquila, a seguito di una tragica fatalità. Alla famiglia del pilota, al vettore aereo Avincis e a tutti gli operatori del soccorso della Base Hems di L’Aquila va la vicinanza e l’affetto dei medici, degli infermieri e di tutti gli operatori quotidianamente impegnati nel soccorso preospedaliero della Asl di Pescara”.
“Questa tragedia – dichiara Soldano – è l’ennesimo evento che testimonia in modo unico e totalizzante quanto delicata sia in tutte le sue fasi la vita lavorativa nei servizi di soccorso preospedaliero. Esempio di grande valore e dedizione per l’assistenza altrui”.

Anche il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, è intervenuto sulla vicenda. “La tragica notizia che ha sconvolto quella che doveva essere una giornata di festa a L’Aquila rende tristi tutti noi – ha commentato – A nome personale e dell’intera Giunta regionale porgo il cordoglio alla famiglia del pilota del 118 che ha perso la vita all’aeroporto di Preturo”.