Tragedia ad Avezzano: muore carbonizzato nell’ex ufficio postale

Serata di terrore in via Mazzarino ad Avezzano. Quello che per anni è stato un simbolo di abbandono, i locali delle vecchie poste, si è trasformato in una trappola mortale. Un uomo è morto carbonizzato tra le fiamme, mentre un secondo è stato salvato in extremis dai vigili del fuoco, ed è ricoverato in ospedale per una grave intossicazione

Tutto è iniziato intorno alle 19:40, quando una pattuglia dei carabinieri ha notato il rogo durante un normale controllo. L’intervento tempestivo dei pompieri ha permesso di trarre in salvo un cittadino rumeno, trovato in stato di incoscienza e visibilmente alterato dall’alcol. La scoperta più drammatica è avvenuta poco dopo: nel cuore della struttura, i soccorritori si sono trovati davanti al corpo irriconoscibile di una seconda vittima, un altro senza tetto.
Secondo le prime ricostruzioni e la testimonianza di un clochard che vive poco distante, i due uomini avrebbero acceso un fuoco di fortuna per combattere il freddo pungente. Le fiamme avrebbero però rapidamente intaccato materiali infiammabili, come pannelli di polistirolo, sprigionando fumi tossici che non hanno lasciato scampo alla vittima. La salma rimane ora a disposizione della magistratura per l’autopsia.

La Procura di Avezzano, guidata dal pm Marianna Proietti, ha aperto un’inchiesta per accertare le responsabilità. Tuttavia, per gli abitanti del quartiere, questa è una tragedia annunciata. Da anni denunciano un degrado persistente: Segnalazioni continue su spaccio e occupazioni abusive, con richieste di intervento alle istituzioni rimaste inascoltate per mesi. Emerge ora in tutta la sua drammaticità la problematica di un luogo che doveva essere messo in sicurezza ed è diventato un dormitorio sociale.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.