Tra i feriti nell’esplosione di Verona, Castel d’Azzano precisamente, in cui hanno perso la vita tre carabinieri c’è anche un militare di Teramo. A lui l’augurio di pronta guarigione del presidente Marsilio: “L’Abruzzo è con te!”.
Martella ha 25 anni edè del 4° Battaglione di Mestre. Ha diverse fratture.
La tragedia poco dopo le 3 in via San Martino. A far esplodere il casolare sarebbe stata la donna: dopo aver saturato di gas gli ambienti avrebbe provocato l’innesco. Chi sono le vittime e i responsabili dell’esplosione. Il cordoglio delle Istituzioni. Zaia: “Lutto regionale”. L’inchiesta: “Valutiamo l’accusa di strage”. “Una scena apocalittica, una vicenda struggente”. Così il procuratore capo di Verona, Raffaele Tito commenta la tragedia avvenuta nella notte a Castel D’Azzano, in provincia di Verona. Tre carabinieri sono morti e 17 sono stati i feriti tra militari, agenti di polizia e vigili del fuoco, a causa dell’esplosione che ha distrutto un casolare dove le forze dell’ordine erano intervenute per eseguire uno sgombero. Le vittime il Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, il carabiniere Scelto Davide Bernardello e il Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà : a rivelare i nomi il ministro della Difesa Guido Crosetto.
E tra i 17 feriti c’è anche il carabiniere Domenico Gabriele Martella, originario di Teramo, estratto vivo dalle macerie. Per lui, e i colleghi morti, le parole del presidente Marsilio appena appresa la notizia: “In queste ore di profondo dolore, esprimo la mia più sincera vicinanza all’Arma dei Carabinieri per la perdita dei tre militari a Castel d’Azzano. Uomini e donne dell’Arma che ogni giorno si sacrificano con coraggio e dedizione per la sicurezza di tutti noi. Un augurio di pronta guarigione al carabiniere Domenico Gabriele Martella, originario di Teramo, estratto vivo dalle macerie. L’Abruzzo è con te!”.
All’interno dello stabile, in via San Martino, sarebbero state presenti 3 fratelli Franco, Dino e Maria Luisa Ramponi agricoltori e allevatori con problemi finanziari e ipotecari, che dopo essersi barricati hanno probabilmente causato l’esplosione. Erano stati protagonisti di due episodi analoghi un anno fa. La saturazione degli ambienti col gas e l’innesco con tutta probabilità sono stati provocati dalla donna che, ferita, è stata bloccata, mentre i due fratelli hanno tentato di fuggire ma sono stati fermati.