Ieri sera su Rai3 la Tosca di Puccini, in diretta mondovisione dal teatro dell’opera di Roma. Applausi anche per il Coro delle voci bianche diretto dal Maestro Alberto De Sanctis, abruzzese
Una serata importante quella di ieri al Teatro dell’Opera di Roma per uno dei capolavori più amati della storia della lirica: il melodramma in tre atti “Tosca”, di Giacomo Puccini, nella ricostruzione dell’allestimento originale del 1900, scene e costumi.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Ministero della Cultura e Rai Cultura, ha anticipato l’apertura della Stagione 2025/2026 dell’Opera di Roma e celebrato il 125° anniversario dell’opera, andata in scena per la prima volta il 14 gennaio del 1900, sempre nella capitale.
A dirigere il coro delle voci bianche del Teatro dell’Opera di Roma, protagonista di un intenso momento, è stato il Maestro abruzzese Alberto De Sanctis che ha raccolto applausi partecipati al termine del primo atto, in una inusuale comparsa sul palco a spettacolo ancora in corso.
Seguendo le indicazioni originali di Puccini, l’allestimento restituisce la Roma vissuta dal compositore, dalle vedute dell’alba su Castel Sant’Angelo agli interni dorati di Sant’Andrea della Valle, fino ai rintocchi del Mattutino che il compositore di Lucca ascoltava all’alba per coglierne l’intonazione autentica da inserire in partitura.
Sul podio doveva esserci il Maestro Daniel Oren, poi sostituito a causa di un improvviso malore dal Maestro Antonino Fogliani. La regia è stata affidata ad Alessandro Talevi. Le scene e i costumi originali di Adolf Hohenstein sono stati ricreati rispettivamente da Carlo Savi e Anna Biagiotti. Le luci sono di Vinicio Cheli.
Sul palcoscenico protagoniste tre grandi stelle della lirica: Eleonora Buratto (Tosca), Jonathan Tetelman (Cavaradossi) e Luca Salsi (Scarpia).
Alberto de Sanctis è nato a San Vito Chietino nel 1989 e ha studiato al Conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara, laureandosi con lode in Direzione di Coro e Direzione d’Orchestra. Si è specializzato in coralità per l’infanzia sotto la guida del Maestro Josè Maria Sciutto, con il quale ha perfezionato le conoscenze del suo metodo di pedagogia corale infantile. Dal 2015 è docente di canto corale nei corsi preaccademici, in convenzione con il Conservatorio Santa Cecilia, all’Istituto Comprensivo Regina Margherita di Roma.
Dal 2016 è direttore del Coro di Voci Bianche e docente della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma, dove ha collaborato con direttori d’orchestra di fama mondiale, come Riccardo Muti, James Conlon, Jesús López Cobos, Donato Renzetti, Daniele Gatti, Paolo Olmi, Carlo Rizzi, Daniele Rustioni, Jordi Bernàcer, Henrik Nánási, Ryan McAdams.
De Sanctis, a 35 anni, ha già all’attivo una lunga serie di esperienze musicali importantissime, anche internazionali. Nel 2019 ha diretto in prima esecuzione mondiale il trittico “Il silenzio, il gioco, la memoria” del M°Ennio Morricone, in apertura dei suoi concerti presso le Terme di Caracalla a Roma. Nello stesso anno ha diretto il coro giovanile Academia Alma Vox, di cui è direttore dalla sua fondazione nel 2017, nella prestigiosa aula di Palazzo Madama, in diretta Rai, in apertura del “Premio al volontariato 2019”, nell’ambito del progetto “Senato e cultura”.
Con lo stesso coro si è esibito in altri prestigiosi concerti presso chiese, teatri e istituzioni culturali romane. Ha al suo attivo una intensa attività come docente in corsi di formazione per direttori di coro e coristi, tra i più importanti il corso ministeriale “Cantare insieme” nelle città di Perugia, Lanciano e Ribera, il corso di direzione e canto corale nei seminari di formazione dell’Estate Musicale Frentana (Ass. Amici della Musica Fedele Fenaroli) e il “Campus Ars Musicalis”. È stato precedentemente direttore delle corali Cappella Ars Musicalis, Valpescara e Artificio Vocal Ensemble.