Tortoreto, sempre più incerto il futuro della Betafence

Si riaccendono i riflettori sulla vertenza Betafence, l’azienda di Tortoreto che produce recinzioni metalliche di proprietà del gruppo britannico Praesidiad

I sindacati provinciali del settore metalmeccanici hanno annunciato per il 7 marzo prossimo un importante incontro con l’azienda utile a prorogare gli ammortizzatori sociali. I nodi da sciogliere restano sempre gli stessi. Ad oggi 97 dipendenti, dei 155 iniziali impiegati nell’azienda, sono in regime di contratto di solidarietà. I sindacati temono che la proprietà britannica stia pensando di chiudere e dismettere il sito produttivo di Tortoreto, non per una situazione di crisi ma, è stato detto, per logiche legate alla speculazione finanziaria. Ad oggi dalla Praesidiad non sarebbero giunte garanzie sul piano di investimenti. A fare il punto sulla vertenza i rappresentanti sindacali Marco Boccanera Segretario Fim Cisl Teramo, Natascia Innamorati Segretaria Fiom Cgil Teramo e Michele Paliani Segretario Uilm L’Aquila-Teramo.
“Hanno annunciato un milione di euro di investimenti, ma ad oggi resta un annuncio che tra l’altro nella portata economica fa sorridere per quanto è minimo. Siamo tornati ad ascoltare parole vuote, una vera presa in giro, senza alcuna notizia certa di ciò che sarà dell’azienda e dei lavoratori. I sindacati sono in attesa delle risposte richieste per iscritto e subito dopo valuteranno, di concerto con i lavoratori, eventuali azioni da intraprendere”.