Per truffare gli anziani il repertorio degli espedienti sembra infinito: l’ultima trovata arriva da Torricella Sicura
Un uomo, spacciandosi per maresciallo dei Carabinieri, avrebbe tentato di truffare un anziano chiedendo un presunto pagamento in sospeso sulla piattaforma di viaggi Booking.com
L’uomo, residente fuori provincia, è ritenuto responsabile di truffa ed è stato denunciato dai Carabinieri di Torricella Sicura. Il presunto truffatore avrebbe contattato al cellulare un anziano del posto, prima con un messaggio in cui chiedeva il pagamento in sospeso sulla piattaforma booking.com, successivamente qualificandosi come “maresciallo dei carabinieri di Teramo” per convincere la vittima a recarsi in banca per effettuare un bonifico bancario istantaneo di 15.500 euro in favore di un iban comunicato prima dal sedicente carabiniere.
Anche questa modalità sarà inserita nella casistica raccolta dal Comando provinciale dei Carabinieri di Teramo che, come altre Compagnie, da tempo porta avanti diverse iniziative di prevenzione contro le truffe agli anziani, comprese quelle sul web.
Tra queste iniziative rientrano le riunioni nelle Chiese e nei centri ricreativi per anziani e quelle con i direttori degli uffici postali della provincia per spiegare loro come “captare” persone sospette che accompagnano gli anziani a prelevare ingenti somme di denaro. Aiuta anche la presenza dei comandanti di stazione all’interno degli uffici postali, nei giorni di pagamento della pensione, al fine di interloquire con gli anziani per metterli in guardia dalle truffe. I comandanti di stazione spesso sono affrontano il tema anche nella fase iniziale delle riunioni condominiali e nelle scuole, per creare un patto generazionale tra i ragazzi e i nonni.
Inoltre vige un accordo con la ASL di Teramo e la ditta Trade Service, concessionaria esclusiva per la pubblicità nelle aree interne dei Presidi Ospedalieri di Teramo, Atri, Giulianova e Sant’ Omero, per trasmettere lo spot dell’Arma dei Carabinieri contenente alcune precauzioni da adottare. Dura 1 minuto e viene passato 150 volte al giorno, dalle ore 07.00 alle ore 22.00, in contemporanea su un circuito di 33 monitor installati nelle aree di maggiore transito e attesa all’interno dei Presidi Ospedalieri di Teramo e provincia.
Lo stesso spot è oggetto di intesa con i vari comuni della Provincia per la trasmissione nei totem digitali del territorio. Inoltre, negli esercizi pubblici e commerciali di tutta la provincia che si sono resi disponibili, viene affissa una locandina con i consigli agli anziani e sui pericoli del web, edita dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.
A queste iniziative se ne aggiungeranno altre, sempre con l’obiettivo di fare conoscere il fenomeno e mettere in guardia le potenziali vittime rafforzando la “rete sociale” per la protezione delle persone anziane. I Carabinieri fanno sapere che questa strategia preventiva sta funzionando: oltre a fare diminuire il fenomeno nella provincia teramana, incoraggia i malcapitati a denunciare, cosa non sempre scontata.
Infine vale la pena ricordare che:
Nessuna Forza di Polizia, ente, assicurazione etc. chiede il versamento di denaro per liberare un congiunto, pagare un’assicurazione o un debito. Nei casi dubbi è sempre consigliabile, prima di intraprendere qualsiasi iniziativa, contattare il 112, o rivolgersi ai propri congiunti, ad un conoscente o un vicino di casa e MAI cedere alle richieste.
Qualora dovessero arrivare delle telefonate da parte di sedicenti forze di polizia che invitano a recarsi in caserma, chiamare sempre il 112 e chiedere spiegazioni sulla convocazione. Se il proprio telefono risultasse isolato poiché l’interlocutore non chiude la chiamata, rivolgersi subito ad un vicino di casa o comunicare all’interlocutore la propria intenzione di chiamare le Forze dell’Ordine.
Particolare attenzione deve essere posta alle conversazioni sul Web evitando di trasmettere proprie foto e dati sensibili, non sapendo chi sta dall’altra parte. In ogni caso a seguito di eventuali richieste non cedere e contattare subito il 112.