Teramo, la Provincia cambia strategia: nuovo ricorso per il Delfico

La Provincia torna alla carica sul caso Delfico: dopo il no del GIP al dissequestro, nuovo ricorso dell’ente per  presunte lacune nelle valutazioni tecniche

Sembrava che la Provincia di Teramo avesse deciso di fermarsi dopo il no del GIP al dissequestro del liceo convitto Delfico. In realtà l’ente ha cambiato strategia: il presidente Camillo D’Angelo ha affidato ai legali Gennaro Lettieri e Antonio Zecchino il compito di impugnare l’ultimo provvedimento del tribunale, riaprendo così il fronte giudiziario sulla vicenda.

Il nuovo ricorso punta a evidenziare alcuni elementi tecnici che, secondo la Provincia, non sarebbero stati valutati in modo completo dal giudice. Il sequestro dell’edificio, avvenuto nell’ottobre 2024 su richiesta del PM Davide Rosati nell’ambito di un’indagine sulla sicurezza della scuola, ha già attraversato diverse tappe: un primo ricorso respinto dalla Cassazione e, successivamente, una nuova istanza di dissequestro presentata a settembre con una corposa relazione tecnica basata su centinaia di rilievi.

Nei giorni successivi al rigetto era trapelata l’intenzione di concentrare gli sforzi sulla ricostruzione post-sisma, considerata ormai la strada principale. Il ricorso appena depositato cambia nuovamente lo scenario: l’ente di via Milli sembra intenzionato a percorrere ogni possibilità rimasta, anche per evitare future contestazioni su una vicenda destinata a far discutere ancora.

Federico Di Luigi: