Scuole in Abruzzo, oggi al via il nuovo anno scolastico

E’ suonata oggi a Pescara la prima campanella del nuovo anno scolastico, 2025-2026. Circa 1200 studenti dell’Istituto Tecnico Tito Acerbo sono tornati sui banchi di scuola. Tutti gli studenti rientreranno entro il 15 settembre prossimo

In tutto l’Abruzzo sono 158.432 gli iscritti negli istituti delle quattro province. Rispetto allo scorso anno si registra una lieve flessione. Stando ai dati diffusi dall’Ufficio scolastico regionale, in tutta la regione saranno 158.432 gli studenti a varcare il portone degli istituti scolastici, distribuiti in 8.352 classi. Il dato conferma la flessione demografica in corso, già denunciata da più fronti nelle scorse settimane. Rispetto allo scorso anno si registra infatti un calo di circa 2.400 alunni, con la conseguente riduzione del numero di alunni per classe, sceso al di sotto della soglia dei 19 studenti. Tra le principali novità registrate quest’anno il divieto dell’utilizzo degli smartphone negli Istituti superiori. Con la Disposizione Ministeriale del 16/06/2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stabilito che, a partire dal 1° settembre 2025, in tutte le scuole secondarie di secondo grado è VIETATO l’uso dei telefoni cellulari e dei dispositivi elettronici personali durante l’orario scolastico. Il divieto di utilizzo del telefono cellulare è valevole durante tutto l’orario scolastico, incluse le attività didattiche, ricreative e di interscambio tra le lezioni. Il divieto si applica anche all’uso a fini didattici, ad eccezione dei casi autorizzati e programmati. L’utilizzo dello smartphone è infatti consentito esclusivamente: se previsto nel Piano Educativo Individualizzato (PEI) o nel Piano Didattico Personalizzato (PDP) come strumento compensativo; per motivate necessità personali, autorizzate dal Dirigente scolastico o da un suo delegato; nei progetti formativi approvati dal Collegio dei docenti, strettamente funzionali allo svolgimento di attività previste nel PTOF. Resta consentito l’uso di altri dispositivi digitali (PC, tablet, LIM) programmati dai docenti nelle attività didattiche. Questa disposizione nasce da preoccupazioni educative e sanitarie documentate.