Inconsolabile la mamma della piccola, accanto a lei a sorreggerla in un dolore condiviso e sordo il papà: oggi Pescara ha dato l’ultimo saluto a Fatime la bimba di 12 anni morta annegata in un caldo pomeriggio di fine luglio che la città difficilmente dimenticherà
Grazie alla generosità dei tanti che hanno partecipato alla raccolta fondi per renderlo possibile, Fatime tornerà in Guinea dove sarà sepolta. A portare l’abbraccio della città alla famiglia della piccola morta il 24 luglio, oltre alle tante persone che hanno riempito la sala del Santuario del Cuore Immacolato di Maria con i canti gospel in sottofondo, il sindaco Masci e l’assessore alla Pubblica istruzione Valeria Toppetti. Trema commossa la voce del sindaco nelle cui parole il difficile compito di provare a parlare di fronte alla bara di una ragazza “che ha iniziato il suo lungo viaggio verso l’eternità”.
Ci sono tante persone per Fatime e la sua famiglia ben inserita a Pescara: ci sono coetanei della piccola lì a ricordarne sogni e racconti come quello di voler diventare un medico. La mamma si accascia più volte su quella bara troppo piccola per esser guardata senza piangere. Papà Denis ringrazia tutti coloro, e sono davvero tanti, che da quel maledetto 24 luglio sono rimasti loro accanto con amore, aiuti concreti e partecipazione.
Le indagini vanno avanti: bisogna capire se vi siano responsabilità, e quali, nella morte della 12enne. Se, infatti, il nulla osta per la celebrazione c’è stato, per avere quello che consentirà di portare la salma di Fatime in Guinea dove sarà sepolta, si dovrà attendere. Per ora la tumulazione, provvisoria, avverrà nel cimitero di San Silvestro.